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    Coronavirus, la storia del laboratorio di Wuhan al centro di dubbi e sospetti sin dalla sua nascita

    Nato da una collaborazione tra Cina e Francia, il laboratorio presente nella capitale dell'Hubei ha sollevato diverse perplessità da parte degli esperti sin dalla sua fondazione

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 21 Apr. 2020 alle 17:27

    Coronavirus, la storia del laboratorio di Wuhan al centro di dubbi e sospetti

    “Il Coronavirus proviene dal laboratorio di Wuhan”: è dall’inizio dell’epidemia che il laboratorio della capitale della provincia dell’Hubei, epicentro del Covid-19, è al centro di dubbi, veleni e sospetti, nonostante gli scienziati abbiano confermato in più di un’occasione l’origine animale del virus. Ma qual’è la storia di questo laboratorio P4, il livello più alto di biosicurezza? La ripercorre il Corriere della Sera. Il laboratorio di Wuhan nasce nel 2004 ed è frutto di una collaborazione tra Cina e Francia. Dopo lo scoppio della Sars in Cina, avvenuta l’anno precedente, nel 2003, le autorità di Pechino decidono di migliorare la loro capacità di contrasto alle epidemie. Un aiuto arriva dalla Francia, che fornisce tecnologia ed esperti per l’apertura di un nuovo laboratorio P4 per lo studio di virus altamente patogeni di classe 4, la più alta per grado di pericolosità.

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    La scelta di costruire un laboratorio nella metropoli dell’Hubei, tuttavia, desta perplessità tra gli scienziati. Intervistata dal quotidiano francese Figaro, una fonte afferma: “Un laboratorio P4 è come una bomba atomica batteriologica”, confermando tutte le preoccupazioni degli esperti, i quali temono che il laboratorio possa sfuggire al controllo. Tuttavia, i lavori vanno avanti e nel 2015 il cantiere viene terminato. Il laboratorio, però, entra in funzione nel 2018, in occasione della prima visita del neo presidente francese Emmanuel Macron in Cina. La collaborazione tra Cina e Francia, però, si ferma qui. 50 ricercatori francesi, che secondo gli accordi sottoscritti avrebbero dovuto collaborare con gli scienziati francesi nel laboratorio di Wuhan non hanno mai lasciato la Francia, alimentando dubbi e sospetti nei confronti della Cina.

    Sospetti che sono stati avanzati anche dagli Usa con il segretario di Stato Mike Pompeo che ha chiesto l’apertura di un’inchiesta dopo che il Washington Post ha ricordato come nel 2018 il personale dell’ambasciata statunitense in Cina avesse messo in guardia gli Usa sulle carenze di sicurezza nel laboratorio cinese. Proprio al Washington Post nei giorni scorsi il direttore del Wuhan Institute of Virology, Yuan Zhiming, ha spiegato perché è impossibile che il Coronavirus si sia diffuso nel suo laboratorio. Ma intanto dubbi e sospetti nei confronti del laboratorio non accennano a diminuire.

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