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    Secondo uno studio canadese la cannabis aiuta a prevenire il Coronavirus

    La ricerca è ancora in fase di pre-pubblicazione, ma ha fornito, secondo gli esperti che vi hanno lavorato, ottime indicazioni per il futuro

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 22 Mag. 2020 alle 16:13 Aggiornato il 22 Mag. 2020 alle 16:54

    Secondo uno studio canadese la cannabis aiuta a prevenire il Coronavirus

    La cannabis aiuta a prevenire il Coronavirus? È quanto sostiene un’università canadese, che ha condotto uno studio sull’argomento. La ricerca, che è ancora in fase di pre-pubblicazione e che dunque deve essere approvata a livello scientifico, è stata condotta da un team di esperti dell’università di Lethbridge. Attraverso il loro studio, i ricercatori avrebbero scoperto che vi sono almeno 13 tipi di piante di estratti di cannabis, che potrebbero prevenire l’infezione del Covid-19. La ricerca, infatti, è stata condotta su estratti di Cannabis sativa medica ad alto contenuto di cannabidiolo (Cbd) e a basso contenuto di Thc. I ricercatori hanno testato questi estratti su modelli 3d di tessuti umani, osservando una riduzione dei livelli di Ace2 e di Tmprss2, le proteine che il Covid-19 utilizza per entrare nell’organismo. Secondo i ricercatori, dunque, vi sarebbero le prime evidenze che il Cbd è in grado di limitare le “porte di accesso” del virus.

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    Gli stessi ricercatori sottolineano che lo studio necessita di ulteriori ricerche, ma che getta le basi per una “futura analisi degli effetti della cannabis medica su Covid-19”. “Gli estratti di Cannabis sativa ad alto contenuto di Cbd – rivela uno dei ricercatori – possono diventare un’aggiunta utile e sicura al trattamento dell’infezione, come terapia di supporto”. Secondo uno degli studiosi, infatti, la ricerca potrebbe anche portare a “sviluppare trattamenti preventivi di facile utilizzo sotto forma di prodotti per i gargarismi e colluttori”. In conclusione, vale ancora la pena di sottolineare, a scanso di equivoci, che tutti i gli studi sono stati effettuati sulla cannabis medica, non sulla marijuana a uso ricreativo, il cui utilizzo, così come sottolineato dal National Institutes of Health è ovviamente dannoso per il sistema respiratorio.

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