Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:39
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cani randagi uccisi e mangiati per strada, scoppia la rivolta sul web | VIDEO

Immagine di copertina

Cani randagi mangiati per strada, alla luce del sole. La strage di animali da compagnia avviene in Egitto e sta alzando forti polemiche sul web.

Il fatto è stato documentato con foto e video nella zona di Helwan, vicino al Cairo. Nelle immagini appaiono uomini asiatici con coltelli e bastoni in mano, che eseguono una vera e propria carneficina.

Il sottosegretario della Salute egiziano, ha detto che ci sarà “un’azione decisiva contro queste persone”. Le immagini e i video saranno documenti utili all’inchiesta giudiziaria.

La vicenda è ben presto diventata virale e sul web numerosissimi commenti si sono schierati contro il massacro di cani. Una giovane abitante della zona ha denunciato sui social: “Sono stati visti vicino una fabbrica di mattoni. Nel video si vede bene che dopo averli fatti a pezzi qualcuno dice chiaramente: adesso si mangia”.

“Il nostro Paese è pieno di randagi, ma queste cose non si possono accettare” scrivono altri utenti su Twitter. Le associazioni animaliste hanno lanciato un grido di allarme sui social e hanno invitato le autorità locali a fare qualcosa contro queste barbarie.

Le persone hanno persino iniziato a chiedere una differente educazione per l’intera comunità cinese sull’importanza del rispetto dei valori e delle tradizioni della nostra comunità.

Tuttavia, i cinesi sono sempre stati inseriti nella comunità egiziana e questo tipo di comportamento non si è mai verificato prima. Quindi questo è un caso singolare in cui le persone nel video sono gli unici colpevoli.

In particolare, il video ha scatenato l’ira degli attivisti per i diritti degli animali, che hanno iniziato campagne sui social media chiedendo alle autorità di agire immediatamente contro i criminali che stanno uccidendo così violentemente i cani.

Il randagismo è un problema serio in Egitto, sono infatti circa 22 milioni i cani randagi liberi nelle città. “Il pericolo esiste. Ma questo massacro non si può giustificare”, ribadiscono le associazioni animaliste.

> LEGGI ANCHE: Hanoi vieta la carne di cane nei ristoranti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”