Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Brasile, è morto “l’uomo della buca” dopo 26 anni di solitudine. Tutta la sua tribù era stata massacrata

Immagine di copertina

È morto l’ultimo superstite di una tribù senza nome dell’Amazzonia, il popolo che dagli anni Settanta in poi è stato sterminato dagli allevatori di bestiame che volevano quella terra per espandere i loro pascoli. Nel 1995 c’erano ancora altri sei membri della tribù, ma sono stati uccisi da alcuni minatori illegali. L’ente brasiliana per la protezione degli indigeni (Funai) è venuta a conoscenza dell’ultimo superstite soltanto nel 1996. Era rimasto da solo e in questo modo ha vissuto per 26 anni, con la costante paura che potessero ammazzare anche lui, l’unico sopravvissuto. L’ultimo abitante a Tanaru, un territorio di 8mila ettari nello stato di Rondonia, in un fazzoletto di Amazzonia al confine con la Bolivia circondato dagli allevamenti di bestiame.

Veniva chiamato “L’uomo della buca” perché scavava profonde buche di tre metri nel terreno. Come riporta la Bbc, nelle capanne che “L’indio do buraco” ha costruito nel corso degli anni sono state trovate almeno cinquanta buche. Alcuni ipotizzano che dietro queste ci sia un significato spirituale, altri pensano siano dei nascondigli.

Il corpo dell’uomo è stato trovato su un’amaca il 23 agosto, all’esterno della sua capanna fatta di paglia. Probabilmente è morto per cause naturali a un’età stimata di 60 anni. Una squadra del Funai lo aveva incrociato nel 2018 e lo aveva filmato mentre era impegnato ad abbattere un albero. Non si era accorto di nulla. È stata l’ultima volta in cui è stato ripreso.

“Nessun esterno ha mai saputo il suo nome, e della sua tribù non si sa quasi nulla”, ha detto Fiona Watson, direttrice del Dipartimento ricerca e advocacy del movimento Survival International. E ha proseguito: “Con la sua morte, il genocidio del suo popolo è ora stato completato. Perché di un vero e proprio genocidio si tratta: l’eliminazione deliberata di un intero popolo da parte di allevatori di bestiame affamati di terra e ricchezza”. Poi ha aggiunto che “L’uomo della buca” è “il simbolo sia delle crudeltà e delle violenze inflitte ai popoli indigeni di tutto il mondo nel nome della colonizzazione e del profitto, sia della loro resistenza. Possiamo solo cercare di immaginare gli orrori a cui ha assistito nella sua vita e la solitudine della sua esistenza dopo che il resto della sua tribù morì”. Watson ha sottolineato che “L’indio do buraco” ha resistito a “tutti i tentativi di contatto”, voleva essere lasciato solo.

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Ecco cosa ho visto nella Cisgiordania strangolata dal regime di Netanyahu (di L. Boldrini)
Esteri / Trump fa pubblicare sul sito della Casa Bianca un registro degli articoli "falsi e fuorvianti"
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Ecco cosa ho visto nella Cisgiordania strangolata dal regime di Netanyahu (di L. Boldrini)
Esteri / Trump fa pubblicare sul sito della Casa Bianca un registro degli articoli "falsi e fuorvianti"
Esteri / Arrestati l'ex ministra Mogherini e l'ex ambasciatore Sannino: "Frode sui programmi di formazione per giovani diplomatici"
Esteri / Chi è l’ammiraglio Cavo Dragone, che ipotizza un “attacco preventivo” della Nato contro la Russia
Esteri / Unhcr lancia la campagna “Emergenza Inverno”: la testimonianza di Hamoud, padre di quattro figli in Siria
Esteri / Il New York Times pubblica un articolo sulla salute di Trump, lui si infuria: "Sto benissimo"
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Esteri / Il prezzo della pace tra Ucraina e Russia: ecco cosa prevedono il piano Trump e la controproposta europea
Esteri / Zohran Kwame Mamdani, un socialista a New York