Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Bimba di 4 anni muore dopo essere stata violentata e picchiata: era stata trovata semi-nuda in un bosco

    Eileen Salome Segura Vega
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 7 Lug. 2020 alle 17:36

    Bimba di 4 anni muore dopo essere stata violentata e picchiata: era stata trovata semi-nuda in un bosco

    È stata trovata semi-nuda in un bosco ma ancora viva la piccola Eileen Salome Segura Vega, 4 anni, scomparsa la scorsa settimana mentre giocava con i suoi amici a Puerto Alegría, nel municipio di Garzón, nel dipartimento di Huila, in Colombia. La bimba è morta in ospedale a causa delle lesioni multiple riportate dopo essere stata violentata e picchiata dal suo aggressore. Al momento del ritrovamento accanto a lei c’era un uomo di 27 anni che è il principale sospettato.

    Eileen Salome Segura Vega era svanita nel nulla lo scorso 29 giugno, mentre giocava con alcuni amici. Dopo giorni di ricerche, è stata trovata priva di conoscenza e trasferita alla Clínica Medilaser de Neiva, dove è morta sabato scorso per le lesioni multiple che ha riportato: traumi genitali e contusioni a varie parti del corpo, con gli organi interni compromessi dalle botte ricevute.

    “È arrivata qui priva di conoscenza, l’abbiamo dovuta attaccare ad un supporto ventilatorio e intubare. Dopo aver provato a stabilizzarla, è stata portata in chirurgia, dove è stata eseguita una craniotomia da decompressione”, ha spiegato il primario Mario Andrés Suaza Vallejo. L’intervento però non ha dato l’esito sperato.

    Chi è l’uomo fermato

    Un uomo di 27 anni, Sebastian Mieles Betin, è stato fermato come principale sospettato dell’uccisione della piccola. L’uomo, che lavora nella fattoria dei genitori della bambina, è accusato di abusi sessuali e omicidio, ma nega ogni accusa. Secondo quanto riportano i media locali, Betin si trovava accanto a Eileen Salome al momento del ritrovamento, e alcuni testimoni hanno tentato di aggredirlo prima di consegnarlo alle forze dell’ordine.

    Le indagini da parte della polizia locale sono ancora in corso e si cerca di ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo. Intanto questa storia di violenza e orrore ha fatto il giro del mondo. “Quello che è successo a Salome a Garzón non può più accadere”, ha dichiarato Luis Enrique Dussan Lopez, governatore di Huila, che ha chiesto che il giovane riceva una “condanna severa”.

    Leggi anche: 1. Due amici adolescenti morti nel sonno nella stessa notte in quartieri diversi: è giallo a Terni /2. Brescia, muore a nove anni travolta sulle strisce pedonali. Il padre: “Ho visto la mia bambina volare”

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version