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    Bielorussia, il dissidente Latypov sfida Lukashenko e si taglia la gola in tribunale | VIDEO

    Stepan Latypov

    L'attivista Stepan Latypov ha tentato il suicidio in Aula durante il suo processo per aver manifestato contro i brogli elettorali dello scorso agosto. L'uomo è ora ricoverato in gravi condizioni

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 2 Giu. 2021 alle 12:48 Aggiornato il 2 Giu. 2021 alle 12:52

    Il presidente Aleksandr Lukashenko chiude le frontiere della Bielorussia e vieta i viaggi all’estero ai suoi cittadini, compresi i titolari di permessi di soggiorno stranieri. L’inasprimento delle regole riguardanti le partenze è una reazione all’ondata di indignazione internazionale per il dirottamento del volo Ryanair su cui viaggiava il dissidente Roman Protasevich. Nel Paese dissidenti e oppositori portano all’estremo le manifestazioni contro il regime, tra queste è il gesto di Stepan Latypov ad attirare l’attenzione e a innescare nuove proteste a Minsk. L’attivista bielorusso ha tentato il suicidio nell’aula del tribunale dove si svolgeva il suo processo per aver manifestato contro i brogli elettorali dello scorso agosto.

    Il giornale bielorusso Nasha Niva scrive che Latypov in Aula ha tirato fuori “un oggetto, forse una penna” da una cartella con dei documenti e se l’è infilato in gola, per poi tagliarsi le mani. Le guardie non sono state subito in grado di aprire la porta della gabbia, dov’era rinchiuso, poiché non avevano le chiavi.

    Latypov è stato poi portato in ospedale in ambulanza. Secondo il centro per i diritti umani Vesna, Latypov ha denunciato che gli inquirenti avevano promesso che, “se non si fosse dichiarato colpevole“, procedimenti penali sarebbero stati aperti contro “parenti e vicini”.

    Il dissidente è stato arrestato nel settembre del 2020 quando lui, insieme ad altri manifestanti, voleva impedire di cancellare il murale antigovernativo raffigurante i Dj che poco prima delle presidenziali avevano suonato la canzone della protesta ‘Peremen‘ (cambiamenti, ndr) ad un raduno dell’opposizione.

    Gli attivisti dei diritti umani considerano Latypov un prigioniero politico. L’uomo si trova ora in gravi condizioni. Ha confermato la notizia anche la leader dell’opposizione Svetlana Tikhanovskaja tramite il proprio profilo Twitter.

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