Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 20:26
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Un ex membro del Fronte nazionale potrebbe aver fornito le armi al terrorista Coulibaly

Immagine di copertina

Gli attacchi terroristici che hanno colpito anche il settimanale Charlie Hebdo potrebbero aver visto la collaborazione di un ex membro del Fronte Nazionale

Claude Hermant, un ex funzionario del Fronte nazionale, il partito dell’estrema destra xenofoba francese, potrebbe aver fornito le armi utilizzare da Amedy Coulibaly per uccidere una poliziotta a Montrouge e per prendere in ostaggio diverse persone in un supermercato kosher di Parigi, mentre i suoi complici Cherid e Said Kouachi uccidevano 12 persone nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo.

L’uomo e sua moglie Aurore Hermant-Joly sono stati ascoltati dai magistrati dell’antiterrorismo nella mattina di martedì 15 dicembre proprio in merito agli attentati di stampo islamista avvenuti in Francia nel gennaio 2015 e sono stati posti in stato di fermo.

I due sono sospettati di aver fornito un kalashnikov e quattro pistole usate nei diversi attacchi avvenuti a Parigi il 7 gennaio nella giornata dell’attentato alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo. Secondo le autorità, le armi potrebbero essere proprio quelle utilizzate per uccidere la poliziotta Clarissa Jean-Philippe a Montrouge e quattro ostaggi catturati nel supermercato Hyper Cacher a Parigi.

Aurore Hermant-Joly è la direttrice di un’azienda in cui le armi sarebbero transitate prima di passare nelle mani di Amedy Coulibaly.

Lei e il marito erano stati arrestati qualche settimana dopo la strage con l’accusa di traffico internazionale di armi. Come riporta il quotidiano francese La voix du nord, i due avrebbero acquistato quasi 200 armi dal sito internet slovacco per collezionisti AFG, rendendole poi perfettamente funzionanti.

Claude Hermant si sarebbe difeso dalle accuse affermando di essere un informatore della polizia francese e di star collaborando con i servizi segreti del paese.

L’uomo ha effettivamente fatto parte dell’esercito francese fino al 1982, anno in cui si è congedato dal reparto dei paracadutisti.

Secondo il quotidiano Libération, Hermant sarebbe stato poi mercenario in Croazia e Congo, e secondo alcune fonti anche in Angola. 

Ciò che stupisce maggiormente del suo possibile legame con la strage di Charlie Hebdo è però il suo passato nel Fronte nazionale, dove sarebbe rimasto dal 1994 al 1999, per poi unirsi a gruppi di estrema destra xenofoba.

L’uomo avrebbe infatti creato nel 2008 l’associazione La maison du peuple flamand, che organizzava iniziative contro i musulmani, oltre a far parte dei Campi di Ares, un gruppo che insegnava tecniche di sopravvivenza e di combattimento ai giovani di estrema destra.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Migliaia di migranti abbandonati nel deserto con i fondi dell’Ue: una nuova inchiesta svela il coinvolgimento di Bruxelles
Esteri / Turbolenza sul volo Londra-Singapore: un morto e 54 feriti
Esteri / A Gaza oltre 35.600 morti dal 7 ottobre. Qatar: "I colloqui per la tregua sono in stallo". Gallant: "Non riconosciamo l'autorità della Corte penale internazionale". Sequestrate attrezzature tv nella sede di AP a Sderot: "Fornivano immagini ad al-Jazeera". Iran, le presidenziali si terranno il 28 giugno
Ti potrebbe interessare
Esteri / Migliaia di migranti abbandonati nel deserto con i fondi dell’Ue: una nuova inchiesta svela il coinvolgimento di Bruxelles
Esteri / Turbolenza sul volo Londra-Singapore: un morto e 54 feriti
Esteri / A Gaza oltre 35.600 morti dal 7 ottobre. Qatar: "I colloqui per la tregua sono in stallo". Gallant: "Non riconosciamo l'autorità della Corte penale internazionale". Sequestrate attrezzature tv nella sede di AP a Sderot: "Fornivano immagini ad al-Jazeera". Iran, le presidenziali si terranno il 28 giugno
Esteri / Corte penale internazionale, il procuratore chiede l'arresto per Netanyahu, Gallant e tre leader di Hamas
Esteri / Vittoria per Julian Assange: può fare appello contro l’estradizione negli Usa
Esteri / Iran: cosa può accadere ora dopo la morte del presidente Raisi
Esteri / Cosa sappiamo finora sull'incidente del presidente iraniano Raisi
Esteri / Corte penale internazionale, il procuratore capo chiede l'arresto per Netanyahu, Gallant e i leader di Hamas. Israele: "Uno scandalo". Biden: "Oltraggioso". Hamas: "Equipara vittime e carnefice"
Esteri / Iran: Mokhber presidente ad interim. Ali Bagheri nominato ministro degli Esteri. Domani i funerali di Stato. Aperta un'indagine sull'incidente. Il Consiglio di Sicurezza Onu osserva un minuto di silenzio
Esteri / Guerra in Ucraina, Kiev: “I russi hanno perso 10.000 uomini in una settimana”