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Amnistia?

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Per calmare i disordini a Kiev, il presidente Viktor Yanukovych è disposto ad accettare una amnistia per i manifestanti

Dopo aver abolito le leggi antiprotesta, il parlamento ucraino ha deciso di fare altre concessioni per calmare la tensione a Kiev. In parlamento infatti si discuterà una possibile amnistia per i manifestanti arrestati durante i moti antigovernativi di questi mesi.

Il presidente del governo Viktor Yanukovych vuole concedere l’amnistia a condizione che i manifestanti abbandonino gli edifici occupati e sciolgano le barricate.

Ma l’opposizione rimane ferma sulla sua linea politica, rifiuta questa soluzione e continua a premere per portare il Paese ad elezioni anticipate.

Dalla Casa Bianca, i tentativi da parte del presidente Yanukovych di diminuire la tensione sono stati accolti con favore. In un comunicato stampa, il vicepresidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha “fortemente incoraggiato il premier ucraino a continuare a lavorare con l’opposizione in modo da trovare compromessi politici per una soluzione pacifica”.

Dal Cremlino, invece, il presidente Vladimir Putin ha criticato la pressione internazionale che si è creata intorno all’Ucraina. Putin ha detto che le visite degli inviati stranieri non hanno fatto altro che aumentare i disordini e ha poi aggiunto: “Penso che il popolo ucraino sia in grado di risolvere queste tensioni da solo”.

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