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Home » Cultura

Così l’antica via orientale dello Yoga ha sedotto il mondo moderno

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Nata come disciplina meditativa è diventata ormai un prodotto di massa. Storia, metamorfosi e contraddizioni di una pratica millenaria diventata fenomeno planetario. Tra spiritualità, business e benessere

Dai templi in India alle palestre di tutto il mondo fino ad arrivare ai luoghi più impensabili: lo yoga è diventato un vero e proprio fenomeno globale assumendo forme molteplici tra benessere, business, commercio e spiritualità. Cosa significa esattamente fare yoga al giorno doggi? È ancora una pratica meditativa e spirituale o è diventato solamente un prodotto di consumo? Per rispondere a queste domande bisogna anzitutto capire che cos’è effettivamente lo yoga e quali sono le sue origini.

Dagli albori al boom globale
Lo yoga, che in sanscrito – una delle lingue riconosciute ufficialmente dallIndia – significa “unione”, indica per lappunto lintegrazione tra corpo e mente, tra individuo e cosmo, tra essere umano e coscienza. In alcuni testi antichi lo yoga è presentato soprattutto come un percorso spirituale che conduce alla fine di ogni sofferenza e alla realizzazione del proprio essere. In questi testi, inoltre, le posture fisiche, oggi al centro dello yoga moderno, ricoprono solamente una piccola parte della pratica che include regole etiche, tecniche di respirazione, ritiro dei sensi, concentrazione, meditazione e assorbimento totale.
Lo yoga “sbarca” in Occidente nei primi anni del Novecento grazie a Swami Vivekananda e Paramahansa Yogananda che lo introdusse negli Stati Uniti nel 1920. Il suo significato più profondo, tuttavia, nel corso del tempo ha subito una profonda mutazione adattandosi anche alle esigenze odierne delle singole persone in cerca di salute, benessere e soprattutto gestione dello stress. Le componenti filosofiche, quindi, hanno lasciato spazio a quelle fisiche: oggi lo yoga è uno strumento volto soprattutto a migliorare la salute psicofisica. Secondo alcune recenti stime, al giorno doggi sono oltre 300 milioni le persone che praticano yoga in tutto il mondo. Volto a ridurre lo stress, migliorare la postura e potenziare la concentrazione, lo yoga è diventato un simbolo globale di benessere tanto da indurre le Nazioni Unite a istituire, nel 2014, la Giornata Internazionale dello Yoga, che si celebra il 21 giugno di ogni anno.

Un affare miliardario
Il diffondersi a macchia dolio dello yoga in tutto il mondo ha sviluppato unenorme industria ad esso legata. Si calcola un giro daffari di 106 miliardi di dollari con una crescita del 9 per cento stimata nei prossimi cinque anni quando si potrebbero raggiungere i 180 miliardi di dollari con 350 milioni di praticanti entro il 2030. Entro il 2034 il giro daffari potrebbe raggiungere addirittura i 288 miliardi di dollari in tutto il mondo. Unindustria cresciuta considerevolmente durante la pandemia di Covid quando le domande di attrezzature sono salite del 154 per cento e le prenotazioni di lezioni online del 25 per cento. Abbigliamento tecnico, accessori, viaggi, corsi di formazione, app, pubblicazioni e contenuti online, oltre allindotto legato alle palestre e ai luoghi dove poter praticare lo yoga.
A beneficiare di questo business sono anche numerose strutture ricettive in tutto il mondo che offrono non solo scenari mozzafiato ma anche insegnanti di alto livello. È il caso delle Maldive dove alcune strutture propongono sessioni personalizzate o di gruppo, alcune delle quali riservate anche ai bambini dai quattro agli undici anni, per una connessione mistica tra corpo, mente e natura. In alcuni locali della Spagna si può praticare yoga a ritmo di musica mentre New York è teatro di una delle più grandi sessioni di yoga allaperto nientemeno che nelliconica Times Square, un evento organizzato in occasione del solstizio destate. Anche lItalia non è da meno con sempre più hotel e strutture, dalla Lombardia alla Puglia, dalla Campania alla Sicilia, che offrono unesperienza unica per gli amanti di tale pratica.

La spinta dei Vip
A contribuire al successo dello yoga sono stati anche diversi Vip, che inevitabilmente hanno influenzato i loro fan. Tra le più note c’è senza dubbio lattrice Gwyneth Paltrow, la quale è addirittura convinta di aver contribuito ad accrescerne la popolarità. In unintervista rilasciata nel 2018, infatti, linterprete premio Oscar per il film “Shakespeare in Love” raccontò: «Recentemente ho partecipato a una lezione a Los Angeles e una ragazza di 22 anni mi ha detto: “Hai mai fatto yoga prima?”. E io ho pensato: “‘ai questo lavoro proprio perché io l’ho fatto prima”». Tra le tante altre celebrità che praticano yoga troviamo Uma Thurman, Meghan Markle, Jennifer Aniston, Sting e Madonna, la quale ha raccontato di praticare la disciplina per ben due ore al giorno, sei volte alla settimana. Anche in Italia diversi personaggi famosi non hanno nascosto la loro passione per lo yoga. Tra questi troviamo lex Miss Italia Martina Colombari e la conduttrice Alessia Marcuzzi, solo per citarne alcuni. Ci sono, poi, le yoga-influencer, le quali hanno saputo coniugare la passione per tale disciplina con lefficacia dei social. Unopportunità che ha dato modo non solo di far conoscere ancora di più lo yoga in tutto il mondo ma anche di permettere, a quelle persone che magari non hanno le possibilità economiche per iscriversi a corsi in palestra, di rendere questa disciplina accessibile a tutti con un semplice clic dal proprio computer o smartphone.

Le nuove forme
Lo yoga di oggi è ben lontano dalle sue origini presentandosi con una molteplicità di stili, spesso molto diversi tra loro. Vi sono scuole che rispettano la tradizione e altre che sperimentano nuove forme proponendo dei veri e propri ibridi come lAcroYoga, che combina yoga e aerobica, o lo yoga della risata per non parlare di corsi riservati ai bambini o agli animali domestici. Ogni forma risponde a bisogni specifici: socializzazione, allenamento, rilassamento, cura del trauma, gestione dellansia. In alcune realtà sociali, come carceri, ospedali o contesti marginali, lo yoga è diventato anche uno strumento di inclusione e recupero. Lesplosione della disciplina a livello mondiale, tuttavia, ha portato diverse persone a chiedersi se lo yoga sia ancora uno strumento di trasformazione interiore o, più semplicemente, un prodotto da vendere. La critica più frequente da parte dei “tradizionalisti”, infatti, è quella di una banalizzazione del significato profondo dello yoga, ridotto a fitness, a performance fisica o a una semplice moda passeggera. Tuttavia numerosi maestri invitano a non giudicare negativamente le trasformazioni in atto. Avvicinarsi allo yoga come una mera disciplina fisica, infatti, non pregiudica che, nel tempo, non si possano approfondire altri aspetti legati a essa.

Linguaggio universale
Il tutto senza considerare che lo yoga è diventato un vero e proprio linguaggio universale, capace di abbattere barriere culturali, linguistiche e religiose, ma anche di lanciare messaggi politici e sociali. Sono diversi i movimenti, infatti, che hanno utilizzato lo yoga come strumento per sensibilizzare le persone su temi di grande attualità come lambiente, la giustizia sociale o i diritti umani. Non solo: alcuni celebri maestri contemporanei, Sadhguru, Mooji o Ram Dass, hanno utilizzato lo yoga come messaggio di pace e coscienza collettiva. La disciplina, inoltre, si inserisce in sempre più programmi scolastici al fine di supportare la concentrazione, l’autoregolazione emotiva e la riduzione dellaggressività. Per non parlare delle aziende dove lo yoga è sempre più presente al fine di ridurre lo stress e migliorare la vita dei dipendenti e collaboratori trasformando lufficio, spesso pregno di tensioni e incomprensioni, in una vera e propria oasi di benessere.

Ritorno alle origini
Lampia diffusione e anche la commercializzazione dello yoga non hanno comunque impedito un ritorno alle origini, che si registra in modo sempre più crescente. Sono numerose le persone, infatti, che cercano maestri che possano insegnare non solo la tecnica, ma anche la filosofia della disciplina. Approfondimenti che si traducono in corsi specifici in cui si leggono i testi classici se non addirittura in viaggi organizzati in India alla ricerca dell’autenticità di quello che è considerato come un vero e proprio percorso spirituale. Un ritorno alle origini che si presenta sempre più come unopportunità per vivere al meglio lo yoga, adattandola ai tempi moderni senza, però, perdere la sua essenza.
Ma che cos’è esattamente lo yoga al giorno doggi? È molte cose, a seconda di chi lo pratica e del contesto in cui si svolge. Considerarlo solamente una moda passeggera, che peraltro passeggera non è, o una disciplina volta solamente a fare business significherebbe semplicemente banalizzare o semplificare quello che rappresenta lo yoga nellera moderna. Si tratta di una disciplina in continua evoluzione, che riflette in qualche modo anche la complessità del nostro tempo. Nonostante le forme differenti, lo yoga continua a essere una proposta semplice e radicale per fermarsi, respirare, ascoltare e ritrovare prima di tutto se stessi. Unopportunità non da poco in unepoca in cui tutto va veloce.

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