Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Cultura

Rubano un quadro di Van Gogh in Olanda: il museo era chiuso causa Coronavirus

Vincent van Gogh - The Parsonage Garden at Nuenen in Spring Credits: Groninger Museum
Di Cristina Migliaccio
Pubblicato il 31 Mar. 2020 alle 10:28

Olanda, quadro di Van Gogh rubato dal museo: era chiuso per Coronavirus

Il “Giardino della canonica di Neunen in primavera” di Vincent van Gogh è stato rubato. Il quadro era stato concesso in prestito dal Groninger ed era esposto al Singer Laren. La scomparsa del dipinto è stata registrata nella notte tra domenica e lunedì, il museo era chiuso a causa dell’emergenza Coronavirus. Prima della chiusura, il museo Singer Laren ospitava una mostra dal titolo “Specchio dell’anima” ed esponeva opere di artisti da Torop a Mondrian (oltre a van Gogh) in collaborazione con il Rijksmuseum di Amsterdam.

Secondo i media locali, i ladri avrebbero sfondato una porta a vetri del museo intorno alle 3 di notte. Appena scattato l’allarme, la polizia si sarebbe catapultata al museo ma, all’arrivo degli agenti, i ladri erano già scappati con il bottino.

 

Rubato quadro di van Gogh: il direttore del museo “sconvolto e arrabbiato”

Il direttore del museo, Jan Rudolph de Lorm, è “arrabbiato, sconvolto e triste. Perché specialmente in questi giorni scuri, sento fortemente che l’arte è qui per confortarci, ispirarci e guarirci”. Poi ha aggiunto: “È un dipinto bellissimo e commovente di uno dei nostri più grandi pittori, rubato alla comunità. L’arte è lì per essere vista e condivisa da noi. Questo quadro deve tornare qui al più presto”. Andreas Blühm, direttore del Groninger, ha aggiunto: “Speriamo che il quadro ci venga restituito il più presto possibile e integro”.

Il quadro risale al 1884, quando van Gogh era con i suoi genitori a Neunen: suo padre officiava nella chiesa che il pittore ha raffigurato nel dipinto come pastore protestante. Il quadro è nato come un regalo per la madre. Quando poi il padre morì, nel 1885, l’artista modificò il dipinto: essendo molto legato al giardino, in una lettera al fratello Theo spiegò: “Ho fatto anche uno studio dello stagno nel giardino della casa in autunno. Questo luogo è senza dubbio adatto per un dipinto”.

Leggi anche:

1. Una storia d’amore nata ai tempi del Covid-19: lei balla sul tetto, lui trova un modo originale per corteggiarla / 2. Coronavirus, i disegni dei tatuatori all’asta per sostenere gli ospedali di Bergamo

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version