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Home » Cultura

Libero Cinema in Libera Terra 2025: dall’8 al 19 luglio la 20esima edizione

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Torna Libero Cinema in Libera Terra. Dall’8 al 19 luglio 2025 andrà in scena la 20esima edizione del Festival di cinema itinerante contro mafie e corruzione. Per il ventesimo anno consecutivo il furgone di Libero Cinema in Libera Terra percorrerà le strade del Paese portando il suo messaggio nelle piazze, nei parchi, nelle periferie, nelle terre e nei beni confiscati ai mafiosi e restituiti alla collettività con l’obiettivo di promuovere, attraverso la cultura, l’allargamento degli spazi democratici, percorsi di cittadinanza attiva, la difesa dei diritti universali.

L’edizione 2025 si concentrerà in particolare sul tema del diritto al movimento e sulla fluidità delle organizzazioni criminali mafiose, proponendo in più piazze lo spettacolo Mafia Liquida il cinema disegnato dal vivo con Vito Baroncini alla lavagna luminosa e il documentario Allacciate le Cinture il Viaggio di Io Capitano in Senegal di Tommaso Merighi, una produzione Cinemovel Foundation in collaborazione con Rai Cinema e Fondazione LAM per le arti contemporanee. Sullo schermo di Libero Cinema altri titoli significativi come Il giudice e il boss di Pasquale Scimeca; No Other Land di Yuval Abraham, Basel Adra; Un mondo a parte di Riccardo Milani; La storia del Frank e della Nina di Paola Randi; C’è ancora domani di Paola Cortellesi.

Un’azione civile resistente, una modalità ancora oggi necessaria per facilitare l’accesso alla cultura in quelle aree del paese che, da nord a sud, hanno visto chiudere le sale cinematografiche e i presidi culturali. “È la cultura che dà la sveglia alle coscienze. Noi abbiamo la responsabilità della cultura e la cultura è responsabilità”, le parole di Luigi Ciotti, fondatore di Libera. E nel merito diceva Ettore Scola, presidente onorario di Cinemovel Foundation: “I più grandi nemici della mafia sono la cultura e la conoscenza. Il suo miglior amico è l’ignoranza. Proprio quella che vediamo diffondersi anche nel nostro paese come una nuova ideologia e per combatterla anche il cinema può fare la sua parte”.

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