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    Vaiolo delle scimmie, primo caso in Toscana: salgono a 4 i contagi registrati in Italia

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 23 Mag. 2022 alle 12:49

    Vaiolo delle scimmie, primo caso in Toscana: i contagi in Italia salgono a 4

    Salgono a 4 i contagi registrati in Italia di vaiolo delle scimmie: un altro caso, infatti, è stato acclarato in Toscana, il primo da quando si è diffusa l’epidemia in tutta Europa.

    A risultare positivo al vaiolo delle scimmie è un uomo di 32 anni, rientrato di recente da una vacanza alle isole Canarie.

    “Azienda e Istituto nazionale Spallanzani di Roma informano che un uomo di 32 anni di Arezzo rientrato nei giorni scorsi da una vacanza alle isole Canarie è risultato positivo al vaiolo delle scimmie, ed è ricoverato presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Donato. Si tratta di una persona rientrata in Italia il 15 maggio che ha presentato rapidamente i sintomi della malattia” si legge in una nota diffusa dall’Asl Toscana Sud Est.

    L’asl spiega che l’uomo “nei giorni tra il 15 ed il 20 maggio non ha avuto contatti con i propri familiari, in quanto l’uomo vive da solo. Il giorno 20 maggio si è fatto visitare dal proprio medico di base che lo ha indirizzato agli ambulatori di malattie infettive”.

    Il 32enne è stato “immediatamente preso in carico dai medici del reparto in quanto presentava delle lesioni cutanee suggestive per l’infezione”. L’istituto Spallanzani di Roma, dove si trovano ricoverati gli altre tre giovani risultati positivi al virus fino ad ora, è stato contattato “sia per un parere sulle lesioni, confermando il sospetto clinico posto ad Arezzo in quanto risultavano simili a quelle dei 3 pazienti da loro ricoverati, sia per l’invio dei campioni per la conferma di laboratorio”.

    I tamponi sono stati invitati allo Spallazani il 21 maggio e “il giorno successivo è stata comunicata la positività di tutti i campioni esaminati”. Contemporaneamente il servizio prevenzione della Asl “ha provveduto ad individuare tutti i contatti della persona che sono stati raggiunti e per i quali è prevista una sorveglianza sull’insorgenza dei sintomi per i prossimi 21 giorni. I sintomi e segni da attenzionare sono le lesioni cutanee (vescicole e pustule), febbre, malessere e ingrossamento dei linfonodi”.

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