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    Vaccino Pfizer: “patto segreto per 1,7 milioni di dosi in Italia a gennaio”

    Credit: Vincent Isore/IP3 via ZUMA Press
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 10 Nov. 2020 alle 09:28

    La notizia che il vaccino anti-Covid messo a punto dall’azienda farmaceutica Pfizer è efficace al 90 per cento ha fatto il giro del mondo e ha acceso nuove speranze nella lotta contro il nuovo Coronavirus. La società statunitense, che collabora con la biotech tedesca BioNTech, sta concludendo la sperimentazione dell’antidoto sugli uomini e spera di ricevere entro novembre l’autorizzazione urgente e procedere alla commercializzazione del vaccino. Se così fosse, il prodotto della Pfizer arriverebbe anche in Italia? Quali sono i tempi? Su quante dosi potrebbe contare il nostro paese? Facciamo il punto.

    Vaccino Pfizer in Italia: l’accordo europeo

    Il contratto per la fornitura dei vaccini anti-Covid, firmato con una serie di aziende tra cui anche Pfizer, è stato stipulato dall’Unione europea. Per cui il siero della farmaceutica statunitense potrebbe effettivamente arrivare anche in Italia. L’Ue ha ordinato 200 milioni di dosi e sarebbe già pronta per chiederne altre 100mila. Per quanto riguarda le quantità di dosi per ciascun paese, tra gli Stati membri è in corso la realizzazione di un “patto di distribuzione” che potrebbe essere chiuso questa settimana.

    Non ci sono ancora cifre ufficiali, ma a fornire qualche elemento in più sull’arrivo del vaccino anti-Covid Pfizer in Italia è un retroscena pubblicato oggi su Repubblica e firmato da Tommaso Ciriaco. Secondo il retroscena, all’Italia spetterà quasi certamente il 13,5 per cento del totale della prima tranche dei vaccini, pari a 3,4 milioni di dosi. Dal momento che il vaccino che ha bisogno di due somministrazioni, queste potrebbero fornire una copertura a circa 1,7 milioni di persone.

    Pfizer e il patto segreto con l’Italia

    Secondo quanto scrive Ciriaco, lo scorso 29 ottobre il ministro della Salute Roberto Speranza avrebbe avuto un incontro riservato in videoconferenza con alcuni importanti rappresentanti della società statunitense. L’incontro sarebbe servito a pianificare tempistica, dettagli tecnici e logistici per avviare la vaccinazione anti Covid di 1,7 milioni di italiani già a partire dalla seconda metà di gennaio 2021.

    Tra la fine di dicembre e la prima metà di gennaio Pfizer potrebbe infatti ricevere il via libera dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali. Subito dopo, scatterebbe immediatamente il piano di vaccinazione, visto che la produzione è già iniziata. Inoltre, Se al siero della Pfizer dovesse aggiungersi pure il vaccino Oxford-AstraZeneca, l’Italia potrebbe vaccinare subito un altro milione e mezzo di cittadini.

    Organizzazione e tempistiche

    Con l’ingresso di nuove Regioni in zona rossa e arancione, e di fronte alla prospettiva di un possibile lockdown generalizzato del paese nelle prossime settimane, la tempistica dell’arrivo del vaccino diventa fondamentale. Proprio questo sarebbe il punto su cui il ministro Speranza avrebbe discusso con i vertici della Pfizer.

    Alla stesura del piano per la vaccinazione, che Bruxelles pretende di ricevere il prima possibile dai governi, sta lavorando in modo riservato un’apposita commissione istituita al ministero della Salute. Spetta alla commissione risolvere i problemi logistici legati a questa imponente campagna di vaccinazione. Bisognerà capire, ad esempio, dove e come conservare milioni di vaccini, come trasportarli in sicurezza, dove effettuare le punture.

    Secondo quanto riporta Repubblica, entrerà in campo anche la sanità militare, con l’esercito che si occuperà del trasporto e forse di allestire alcune delle strutture necessarie a somministrare il vaccino. Sarà inoltre coinvolto il commissario all’emergenza Domenico Arcuri. Con le prime dosi il governo potrebbe partire già nella seconda metà di gennaio con l’immunizzazione di tutti gli operatori sanitari e di buona parte degli ospiti delle Rsa. Una fase per cui occorreranno “alcune settimane”. A quel punto, l’Italia potrebbe davvero iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel in cui è piombata con lo scoppio della pandemia.

    Leggi anche: 1. Covid, l’annuncio di Pfizer: “Vaccino efficace al 90%, 15-20 milioni di dosi in arrivo entro l’anno” /2. Esclusivo TPI – Inchiesta tamponi falsi Campania, parte 2. Parla il principale indagato: “La Asl Napoli 3 sapeva, ho fatto test per loro. Ho le fatture che lo dimostrano”

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