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    Trento è la città in Europa dove si vive più a lungo: la classifica

    Un'immagine di Trento da Google Street View
    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 18 Set. 2020 alle 15:26 Aggiornato il 18 Set. 2020 alle 15:55

    “Trento è la città in Europa dove gli uomini vivono più a lungo”. A riportarlo è l’Eurostat Regional Yearbook 2020. Ma quali sono i luoghi in Italia dove si vive meglio e quelli dove invece povertà e problemi sociali rendono la qualità della vita molto bassa? Ecco la classifica.

    Aspettativa di vita: TOP

    La Provincia Autonoma di Trento, l’Umbria, le Marche e la Provincia Autonoma di Bolzano figurano nella ‘top 5’ delle Regioni dell’Ue con l’aspettativa di vita più alta per gli uomini. Trento è al primo posto, con un’aspettativa di vita di 82,7 anni per gli uomini. A seguire si trovano la regione di Madrid (82,5 anni), la Provincia autonoma di Bolzano (82,3 anni), l’Umbria (82,2 anni) e le Marche (82,2 anni). La media europea di aspettativa di vita è di 78,2 anni.

    Per quanto riguarda l’aspettativa di vita delle donne, le statistiche di Eurostat indicano primo posto la regione di Madrid (88,1 anni), seguita dalla Comunidad Foral de Navarra (87,3 anni), dalla Corsica (87,2 anni), da Castilla y León (87,1 anni) e dai Paesi Baschi (87 anni), a fronte di una media europea di 83,7 anni. “Nel 2018 – si legge nel documento – le dieci regioni dell’Ue con i livelli più alti dell’aspettativa di vita femminile erano tutte situate in Spagna o Francia”. Al tempo stesso, “alcuni dei livelli più alti dell’aspettativa di vita maschile alla nascita sono stati registrati nell’Italia del Nord e centrale, con il picco di 82,7 anni nella Provincia Autonoma di Trento”.

    Aspettativa di vita: FLOP

    Campania, Sicilia e Calabria figurano tra le prime dieci Regioni dell’Ue con la quota maggiore della popolazione a rischio di povertà. La maglia nera della classifica va alla Campania, con un tasso del 41,4 per cento. A seguire la Sicilia, con una quota del 40,7 per cento, l’enclave spagnola di Ceuta (38,3 per cento) ed Extremadura (35,6 per cento) in Spagna, la Regione del Nord-Est in Romania (35,6 per cento) e Severozapaden in Bulgaria (35,1 per cento). Tra i territori con il tasso più alto della popolazione a rischio povertà anche la Calabria, con 32,7 per cento, a fronte di una media europea del 16,8 per cento.

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