Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Contagi: possibile zona rossa dopo Pasqua. Ma si lavora per riaprire le scuole

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 24 Mar. 2021 alle 08:17 Aggiornato il 24 Mar. 2021 alle 09:50

    Contagi: possibile zona rossa dopo Pasqua. Ma si lavora per riaprire le scuole

    Se ci si era arresi a trascorrere Pasqua e Pasquetta in lockdown, ora lo spettro di una possibile proroga della zona rossa anche dopo i giorni festivi si fa reale. Contestualmente però si pensa a una riapertura almeno parziale della scuola.

    Mentre alcune regioni tra cui Lombardia e Lazio sperano in una parentesi di qualche giorno in zona arancione prima della nuova chiusura di Pasqua, tra i dossier caldi sul tavolo di Mario Draghi si fa largo quello delle prossime misure anti Coronavirus da assumere: il decreto in vigore scadrà subito dopo le vacanze pasquali, il 6 aprile. Il presidente del Consiglio appare preoccupato dal contesto europeo, e da un bollettino che fa registrare nelle ultime 24 ore ancora tantissime vittime, 551. Ecco perché, assieme al ministro della Salute e ai vertici del Comitato tecnico scientifico Brusaferro e Locatelli, l’ex governatore della Bce passa in rassegna l’evoluzione dei contagi nelle varie aree del Paese, l’andamento delle terapie intensive soffermandosi laddove si è superato il livello di guardia.

    La settimana prossima si terrà una cabina di regia con le forze di maggioranza per stringere, decidere il da farsi, adottare misure a tempo debito. Sull’altro fronte resta a scuola. Lo stesso Draghi aveva promesso che “la scuola sarà la prima a riaprire non appena le condizioni lo permetteranno”. Posizione confermata dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante l’incontro in videoconferenza con Comuni e Province: “Lavoriamo giorno e notte per poter riaprire a partire dai più piccoli che devono essere i primi a poter tornare in classe”.

    Si pensa a un ritorno sui banchi in zona rossa almeno per i più piccoli – scuola dell’infanzia e primaria – superando il giro di vite deciso lo scorso 2 marzo, indigesto a molte famiglie. Ma è ancora prematuro parlarne, benché ci sia un fronte ampio, in maggioranza, che chiede a gran voce di riaprire i cancelli. Ed è proprio sulla scuola che si preannuncia un nuovo fronte caldo nel governo, con gli ‘aperturisti’ che guardano alla Francia -in lockdown ma con le scuole aperte- e i ‘rigoristi’ che tirano in ballo la Germania, che alla crescita dei contagi e dei morti ha sacrificato anche le aule scolastiche. Il monitoraggio dei numeri e della situazione sarà serratissimo, spiegano fonti di governo, e guiderà le scelte che Draghi e i ministri saranno chiamati ad assumere nei prossimi giorni.

    Leggi anche: 1. Politica vs Scienza (di G. Gambino) / 2. Napoli, boom di assenze per il vaccino Astrazeneca dopo lo stop: il 60 per cento non si presenta / 3. Il tasso di mortalità tra i vaccinati è del tutto normale, e non dipende dai vaccini: i dati

    4. È ora di commissariare la Sanità lombarda (di L. Zacchetti) / 5. Vaccini, campagna ancora a rilento: questa settimana solo 200mila somministrazioni al giorno / 6. Covid, quando si potrà tornare alla normalità? Le date possibili

    TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL COVID IN ITALIA E NEL MONDO

     

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version