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    Pordenone, si presenta in questura con le mani sporche di sangue: “Ho ucciso la mia compagna”

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 26 Nov. 2020 alle 09:51 Aggiornato il 26 Nov. 2020 alle 11:13

    Un uomo ha accoltellato e ucciso la compagna nella notte: è accaduto a Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone. L’uomo aveva le mani ancora sporche di sangue quando è arrivato in questura e ha raccontato agli agenti quello che aveva fatto, come riporta la stampa locale. Le generalità della vittima di femminicidio non sono ancora state rese note, si tratterebbe di una donna di 34 anni, mentre l’assassino ne ha uno in meno.

    Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico- Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura si sono immediatamente recati nell’abitazione indicata dal reo confesso, dove hanno trovato il cadavere della donna. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato. Si trova ora negli uffici della Questura dove il pm Federio Facchin procederà all’interrogatorio.

    La notte precedente, quella tra martedì 24 e mercoledì 25 novembre (data in cui ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne) erano stati commessi altri due femminicidi. Il primo omicidio è stato commesso a Cadoneghe, in provincia di Padova, dove il 39enne Jennati Abdelfettah, di professione magazziniere, ha confessato di aver ucciso la moglie Abiou Aycha Nata dopo averla ferita al petto con un coltello da cucina. La donna in passato aveva denunciato il marito, salvo poi ritrattare le accuse. Il secondo delitto, invece, è avvenuto a Stalettì, in provincia di Catanzaro, dove una donna di 51 anni, che risultava scomparsa da 24 ore, sarebbe stata uccisa dal suo ex amante. L’uomo, un 36enne, è stato fermato dai carabinieri.

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