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    Bologna, organizzavano festini con cocaina e baby prostitute, sei indagati: politico leghista ai domiciliari

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 2 Set. 2020 alle 08:42

    Politico leghista ai domiciliari per festini con cocaina e baby prostitute

    Sei persone, tra cui un politico leghista, sono state raggiunte da altrettante misure cautelari di vario tipo per aver organizzato a Bologna festini a base di cocaina, che coinvolgevano anche delle baby prostitute. Le ordinanze sono state eseguite nella giornata di martedì 1 settembre dal nucleo operativo dei carabinieri della compagnia Bologna Centro. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la cui indagine è partita in seguito alla denuncia di una madre che aveva intercettato dei filmati nel cellulare della figlia, i sei, accusati a vario titolo di induzione alla prostituzione e reati in materia di stupefacenti, arruolavano le ragazzine, anche minorenni, che venivano portate in un residence fuori città per prestazioni sessuali in cambio di droga.

    Per uno degli indagati è stato disposto il carcere, mentre tra le persone coinvolte nell’indagine c’è un avvocato, un agente immobiliare e il politico Luca Cavazza, 27enne candidato per la Lega con Lucia Borgonzoni alle ultime elezioni regionali, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. Cavazza, che nel 2016 fu il candidato più giovane di Forza Italia alle elezioni comunali, fece già parlare di sé, come ricorda La Repubblica, per aver fatto visita alla tomba di Benito Mussolini a Predappio scrivendo sul suo profilo Facebook: “Tutto quello che fu fatto non può essere cancellato. A noi!”.

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