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    Pietro Genovese, chi è il figlio del regista che ha investito le due ragazze a Roma

    Paolo e Pietro Genovese

    L'incidente è avvenuto in Corso Francia, le lacrime del 20enne: "Sono passato con il verde, non le ho viste"

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 23 Dic. 2019 alle 09:00 Aggiornato il 23 Dic. 2019 alle 15:00

    Chi è Pietro Genovese, alla guida del Suv che ha investito le 2 ragazze a Roma

    Il ragazzo che si trovava alla guida dell’auto che nella notte tra sabato 21 e domenica 22 dicembre ha investito le due ragazze di 16 anni, Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, a Roma è il 20enne Pietro Genovese, figlio del celebre regista Paolo, vincitore di due David di Donatello e autore di celebri film come Perfetti Sconosciuti, The Place e Tutta Colpa di Freud.

    Secondo le prime ricostruzioni il ragazzo alla guida del suv Renault Koleos ha travolto le due sedicenni che stavano attraversando Corso Francia, vicino a Ponte Milvio, celebre zona di Roma nord dove Camilla e Gaia stavano trascorrendo la serata in compagnia di amici.

    Un tasso alcolemico dell’1,4 ed esito non negativo per altre varie sostanze stupefacenti. Questi i risultati dei test compiuti su Pietro Genovese. Sul passato del 20enne ci sarebbero anche due casi di possesso di droga.

    Pietro Genovese. Credit: Facebook

    Le due ragazze avrebbero scavalcato il guardrail e attraversato la strada correndo. Subito dopo l’incidente Pietro Genovese si è fermato a prestare soccorso ed è stato sottoposto ai test sull’assunzione di alcool e droga risultando positivo. Al ragazzo è stato sequestrato il telefono per capire se fosse al cellulare. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale.

    “Non le ho viste, sono passato con il verde”, urlava sotto la pioggia il giovane. Sotto choc è stato accompagnato al Policlinico Umberto I dove sono stati effettuati gli accertamenti.

    Da alcune testimonianze raccolte dalla Polizia locale del Il Gruppo Parioli pare che le due ragazze abbiano attraversato la strada con il semaforo rosso per i pedoni e che abbiano cercato di attraversare scavalcando il guard rail in mezzo alla carreggiata e non sulle strisce pedonali.

    “Il dolore per Gaia e Camilla e per i loro genitori è insopportabile. Siamo una famiglia distrutta è una tragedia immensa che ci porteremo dentro per sempre” è la dichiarazione all’Ansa del regista Paolo Genovese dopo la tragedia.

    Leggi anche: Chi erano Gaia e Camilla, le due ragazze investite e uccise nei pressi di Ponte Milvio a Roma 

    Pietro Genovese chi è

    Pietro Genovese è il più grande dei tre figli del regista. Paolo Genovese, sposato con Federica, ha infatti avuto tre figli: Pietro, Emma e Matteo.

    Il ragazzo è un ex studente del liceo Mameli e, secondo quanto riporta Il Messaggero, gioca a rugby e proprio come il padre è un appassionato di cinema.

    Il profilo Facebook di Pietro Genovese è pubblico. Il ragazzo mostra sui social una vita normale di un ventenne: feste con gli amici, viaggi, e una foto con il papà regista al Museum of Modern Art di New York.

    Pietro Genovese insieme al papà Paolo in una foto di qualche anno fa. Credit: Facebook

    “Pietro è un ragazzo molto intelligente, molto in gamba ed esperto di musica elettronica, è stato sfortunato” dicono di lui i suoi amici.

    Pietro Genovese

    Il 20enne è affetto dal morbo di Crohn. La malattia di Crohn è un’infiammazione cronica dell’intestino, che può colpire tutto il tratto gastrointestinale. Nella maggior parte dei casi, il morbo di Crohn colpisce principalmente l’ultima parte dell’intestino tenue (ileo) e il colon. È caratterizzata da ulcere intestinali. Se non curata può portare a stenosi (restringimenti intestinali) o fistole.

    A parlare del morbo di Crohn di Pietro Genovese era stato il padre che tempo fa aveva girato uno spot per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici).

    Il regista Paolo Genovese aveva dichiarato all’agenzia Dire: “Ho deciso di sposare questa causa fondamentalmente per un motivo familiare, perché mio figlio maggiore, Pietro, è affetto dal morbo di Crohn. Quando sono entrato in contatto con il professore Alessandro Armuzzi, che lo ha in cura, col tempo ho capito la gravità e la problematicità di questa malattia”.

    Protagonista dello spot è il nuotatore Simone Sabbioni che al momento è in remissione da colite ulcerosa.

     

     

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