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    Monfalcone, la denuncia del flautista dell’orchestra: “Espulso perché critico la Giunta leghista sul web”

    Foto di repertorio (Credits: Pixabay)
    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 29 Lug. 2020 alle 14:48 Aggiornato il 29 Lug. 2020 alle 16:28

    Monfalcone, il flautista dell’orchestra: “Espulso perché critico la Giunta”

    Si è aperto un vero e proprio caso all’interno dell’orchestra filarmonica di Monfalcone, comune del Friuli-Venezia Giulia: lo storico flautista, Marco De Stabile, ha denunciato di essere stato espulso dalla formazione a causa della sua pubblica contrarietà alla giunta comunale guidata dal sindaco leghista Anna Maria Cisint. Mentre l’amministrazione si trincera dietro un “no comment”, il flautista attacca soprattutto l’assessore alla Cultura Luca Fasan e promette di ricorrere per vie legali.

    Secondo De Stabile, la decisione del comune deriva dal suo forte attivismo politico sui social network. Da anni, infatti, il flautista amministra un gruppo su Facebook in cui si critica molto fortemente la giunta Cisint. “Ma questo – ha spiegato l’uomo in un’intervista a Il Piccolo – non ha nulla a che vedere con la mia passione per la musica. Ho avuto l’onore di figurare spesso, negli anni, tra le fila di questa orchestra”. Adesso, però, è diverso. Perché De Stabile non sarà presente alla prossima esibizione del quintetto, prevista per domenica prossima in piazzetta Unità d’Italia, a partire dalle 21. “I responsabili dell’orchestra – afferma De Stabile – mi hanno contattato spiegandomi che l’assessore Fasan aveva sollevato delle perplessità sulla mia presenza, viste le mie critiche sui social verso la giunta”, che dà il suo sostegno alla formazione con una sede e dei contributi. De Stabile sarebbe finito sulla graticola anche per alcune sue considerazioni sui commercianti locali, durante la Fase 2 della lotta al Coronavirus.

    “Questi fatti – continua il flautista – costituiscono un precedente preoccupante, nonché un chiaro indicatore di una subdola e odiosa prassi, non del tutto sconosciuta ad altre associazioni nel monfalconese, secondo la quale chi non è in sintonia con la giunta non ha cittadinanza culturale sul territorio. Da qui, la mia decisione di procedere per vie legali”. Anche la presidente dell’orchestra filarmonica di Monfalcone, Elisa Pacorig, conferma che Fasan ha posto il problema delle critiche di De Stabile ai commercianti: “E’ una questione di opportunità – ha spiegato a Il Piccolo – anche perché in quel caso non è stata criticata una giunta, ma un’intera categoria. Ho quindi preso le decisioni in autonomia, per il bene dell’associazione”.

    Il quotidiano di Trieste, inoltre, riporta un precedente che riguarda la gestione dei rapporti tra le associazioni locali e la Giunta comunale. A gennaio scorso, infatti, il Comune – all’atto della firma di accettazione del contributo comunale per il 2019 – chiese al presidente della banda civica Città di Monfalcone di firmare un documento che chiedeva all’associazione, tra le altre cose, di astenersi dal criticare l’operato del Comune. Altrimenti, sarebbe stato possibile revocare il contributo. Chiamata a chiarire la sua posizione sul caso, la sindaca Cisint aveva parlato di “una situazione in cui il Comune eroga fondi per l’acquisto di divise e strumenti a una realtà che rappresenta l’amministrazione. In questo caso, come per tutti i dipendenti, vale il Codice di comportamento”. Ma il presidente della banda, Adriano Persi, aveva precisato che si tratta di “una associazione di promozione sociale, autonoma e non dipendente dal Comune”.

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