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    La mascherina al mare? L’immunologo Le Foche: “Non serve se c’è il rispetto delle distanze”

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 8 Giu. 2020 alle 08:01

    Vacanze, la mascherina al mare? L’immunologo Le Foche: “Non serve se c’è il rispetto delle distanze”

    “Il virus c’è ma è sbagliato vedere il pericolo ovunque. Attenzione a non aver paura di fantasmi”. L’immunologo Francesco Le Foche, che insegna al Policlinico universitario Umberto I, denuncia i comportamenti – a suo vedere sbagliati – di chi esagera con le precauzioni anti-Coronavirus. “Vedo persone che quando incrociano un altro essere umano trattengono il respiro e guardano a terra. Una paranoia”, dice l’esperto in un’intervista al Corriere della Sera. “Bisogna reagire altrimenti entriamo in un contesto negativo dal quale sarà difficile uscire. So di gente che non mette il naso fuori di casa per paura”.

    Sulla situazione attuale della pandemia in Italia, Le Foche spiega che “è come se avessimo spento un incendio, restano piccoli focolai e disponiamo di secchio con l’acqua per intervenire”. Ma – sottolinea – la situazione “andrà sempre meglio nelle prossime settimane e nei prossimi mesi se manteniamo precauzioni razionali in certi ambienti chiusi e affollati”. All’aperto, invece, secondo l’immunologo basta seguire le indicazioni dell’Oms, che ha dichiarato che “dovremmo indossare la mascherina in caso di affollamenti, quando non è possibile mantenere le distanze interpersonali”.

    Sul tema delle vacanze, “potendo mantenere le distanze io partirei sereno”, dice Le Foche. “Sulla spiaggia lettini e ombrelloni sono organizzati in sicurezza. Non c’è motivo di indossare la mascherina tranne quando andiamo al bar dello stabilimento e sono presenti molte persone”. Per il professore, è possibile coniugare la prudenza con le attività in palestra (“se è indoor riduciamo il tempo di allenamento, 40 minuti anziché un’ora”) e anche con cinema e teatri (“non ho dubbi che siano stati organizzati in modo sicuro”). E per quanto riguarda baci e abbracci? “Teniamoli in sospeso ancora un po’.”, dice. “L’uomo è predisposto alla socializzazione, non può vivere da eremita. Quando verrà il momento li riprenderemo. Non credo che il mondo sia cambiato per sempre”.

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