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    Insulti omofobi dopo la foto di nudo maschile di Valentino: il modello costretto a chiudere l’account

    Il direttore creativo della maison di moda, Pierpaolo Piccioli, replica agli attacchi rivolti al modello: "L’odio non è un modo di dire, l’odio è una reazione alla paura e la paura può facilmente trasformasi in violenza. Il male è nell’occhio di chi guarda e non nel suo corpo nudo. Il cambiamento è possibile"

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 12 Apr. 2021 alle 18:53 Aggiornato il 12 Apr. 2021 alle 18:56

    Maison Valentino ha pubblicato su Instagram la foto autoritratto del modello (e fotografo) americano Michael Bailey-Gates per presentare l’iconica bag, la Roman Stud. “Una libertà di espressione e un apprezzamento per l’illimitatezza dell’individualità contraddistinguono la nuova campagna #ValentinoCollezioneMilano”, si legge nella descrizione del post. Ma l’elegante immagine di un nudo maschile scelta per la nuova campagna Valentino Collezione Milano ha scatenato una raffica di insulti omofobi. Tanto aggressivi che il modello ha deciso di chiudere il profilo Instagram. Michael Bailey-Gates infatti reso privato il proprio account social.

    Sulla vicenda è intervenuto il direttore creativo della Maison Valentino, Pierpaolo Piccioli, in un lungo post Instagram. “Ciao Michael — scrive rivolgendosi al modello — dopo che abbiamo pubblicato questa foto sulla Maison Valentino molte persone hanno reagito con commenti odiosi e aggressivi. Il mio compito è consegnare la mia visione della bellezza secondo il tempo che stiamo vivendo e la bellezza che consideriamo bella è un riflesso dei nostri stessi valori“.


    Stiamo assistendo a un grande, enorme, cambiamento nel genere umano — continua lo stilista —, i movimenti sulla consapevolezza del sé sono tutti guidati dalla stessa idea: l’evoluzione è possibile se l’uguaglianza è possibile, se l’inclusività è possibile, se i diritti umani sono difesi e la libertà di espressione è protetta, nutrita”.

    L’odio non è un modo di dire, l’odio è una reazione alla paura e la paura può facilmente trasformasi in violenza, che può essere un commento o un’aggressione a due ragazzi che si baciano in una metropolitana. Dobbiamo opporci e condannare ogni forma di violenza, odio, discriminazione e razzismo; sono orgoglioso di usare la mia voce e il mio lavoro, ora e per sempre”

    “Questa foto è un autoritratto del giovane bell’uomo — conclude il direttore creativo — il male è nell’occhio di chi guarda e non nel suo corpo nudo. Il cambiamento è possibile, nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile ma io sono pronto ad affrontare le difficoltà in nome della libertà, dell’amore, della tolleranza e della crescita”.

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