Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Il flash mob degli infermieri dell’ospedale Niguarda di Milano: le 10 richieste al Governo

    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 10 Giu. 2020 alle 17:19

     

     

    Il flash mob degli infermieri dell’ospedale Niguarda di Milano del 9 giugno

    Nella mattinata di ieri, martedì 9 giugno 2200, oltre 150 infermieri hanno occupato il piazzale davanti all’ospedale Niguarda di Milano, per un flash mob annunciato nei giorni scorsi dal sindacato autonomo Nursing Up Lombardia, con l’obiettivo di chiedere assunzioni, dignità, contratto e retribuzioni adeguate per una professione che ha dimostrato tutta la sua essenzialità nel corso dell’emergenza Coronavirus. La manifestazione è stata accompagnata da slogan incentrati principalmente sul riconoscimento della professionalità di infermieri e personale sanitario, ma particolare rilevanza nel corso della mattinata ha avuto il momento in cui sono state lette le 10 richieste che il sindacato intende sottoporre al Governo.

    “Beati quei popoli – ha dichiarato Angelo Macchia, responsabile Lombardia del sindacato autonomo Nursing Up – che non hanno bisogno di eroi, diceva qualcuno, e noi lo ripetiamo con forza. L’Italia deve dotarsi di un sistema sanitario all’altezza e per farlo non può prescindere dal riconoscimento della dignità e professionalità di infermieri e personale sanitario. La manifestazione è stata un successo di partecipazione e attenzione, anche da parte dei media. Ma non ci fermiamo qui. Ieri stesso abbiamo mandato via pec i 10 punti della nostra piattaforma al Prefetto e abbiamo chiesto un incontro: vogliamo essere ascoltati per porre le basi per la discussione del rinnovo contratto, che chiediamo sia posto al di fuori del comparto sanitario”.

    Nel corso del flash mob c’è stato anche un minuto di raccoglimento per tutte le vittime del Covid-19 nel nostro Paese. Spazio anche ai racconti di quanto accaduto in questi mesi negli ospedali lombardi, della fatica fisica e psicologica nell’affrontare la pandemia, dei numerosi decessi e degli effetti che il Coronavirus ha avuto sulla salute di tutto il personale sanitario. È emersa tra gli infermieri presenti anche la preoccupazione per i prossimi mesi, sia per il timore di una nuova ondata pandemica, sia per lo smaltimento di tutti quegli esami e interventi che sono stati rimandati o sospesi. Tutto questo con un organico che, secondo quanto denuncia il sindacato, in Lombardia è sottodimensionato di almeno 5mila unità e che quindi farebbe fatica a rispondere a una nuova situazione di emergenza.

    Le 10 richieste al Governo

    Queste le richieste che il sindacato degli infermieri ha presentato al Governo:

    Leggi anche:

    1. Mancata zona rossa ad Alzano e Nembro: la procura interrogherà Conte, Lamorgese e Speranza / 2. Fontana sostituisce il direttore generale della sanità lombarda. E anche Gallera ora rischia il posto / 3. Il focolaio del San Raffaele Pisana di Roma si allarga e arriva a Rieti: 8 nuovi contagi a Montopoli di Sabina, salgono a 63 i positivi

    4. Mancata zona rossa, partono le denunce dei familiari delle vittime. L’avvocato a TPI: “Chiediamo giustizia” / 5. L’infermiere campione di basket che ha trasformato la sua Rsa in un Covid Hospital: “Così ho salvato 50 anziani dalla pandemia” / 6. Il 15 giugno riaprono discoteche, cinema e teatri: ecco le linee guida decise dalle Regioni

    TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version