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    Dap carceri: significato, che cos’è e perché se ne parla

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 27 Apr. 2020 alle 20:01

    Dap carceri: significato, che cos’è e perché se ne parla

    Negli ultimi tempi il Dap è stato fortemente criticato, tanto che il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha già preannunciato delle verifiche. Ma cos’è e cosa si intende quando parliamo di Dap carceri? Si tratta del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, finito nella bufera dopo che sono stati concessi recentemente gli arresti domiciliari ad alcuni boss mafiosi di spicco, nel quadro dell’emergenza Coronavirus. Una decisione, inutile sottolinearlo, che ha scatenato molte polemiche.

    Tra i boss che hanno ottenuto questo “sconto”, ricordiamo Francesco Bonura, 78 anni, ex fedelissimo di Provenzano, con diversi problemi di salute tra cui un cancro al colon e lo ‘ndranghetista Vincenzino Iannazzo, 65 anni, reduce da un trapianto non andato bene. Il guardasigilli Bonafede assicura di essere pronto a coinvolgere la Direzione nazionale antimafia e l’antiterrorismo per quanto riguarda le scarcerazioni di condannati per reati legati ai due ambiti di competenza degli organi.

    Nelle ultime ore è però soprattutto il caso di Pasquale Zagaria a far discutere maggiormente. L’imprenditore del clan dei Casalesi e fratello del boss Michele era recluso al 41-bis nel carcere di Sassari, dove scontava una condanna a 20 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso e altri reati. L’ordinanza ha disposto il trasferimento ai domiciliari per poter garantire al detenuto la prosecuzione dei trattamenti di cui ha bisogno per curare una grave malattia, dal momento che la clinica che lo aveva in cura in Sardegna è diventata un centro Covid-19. Ironia della sorte, Zagaria sconterà i domiciliari a casa della moglie, a Pontevico, in provincia di Brescia, una delle zone più colpite dall’epidemia.

    TPI ha pubblicato l’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Sassari del 23 aprile scorso con cui è stata disposta la scarcerazione e il trasferimento ai domiciliari di Pasquale Zagaria. Sulla scarcerazione è stata disposta un’indagine interna dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ma sono diverse le domande a cui il Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) dovrà rispondere. Nel corso della puntata di ieri di Non è l’Arena su La7 c’è stato un acceso confronto tra il capo del Dap Francesco Basentini e il conduttore Massimo Giletti: “Come mai il Dap non ha trasferito Zagaria Pasquale in una struttura idonea il 9 aprile (quando è partita la richiesta dei magistrati, ndr)?”, ha detto il sostituto procuratore di Napoli Catello Maresca, intervenendo in trasmissione. “Un trasferimento di detenuto per motivi sanitari, come avvenuto in questo caso, è oggetto di valutazione innanzitutto da parte del personale sanitario, che non fa parte del nostro organico”, ha replicato Basentini.

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