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    Dal 15 marzo scompare l’area gialla, zona rossa nazionale a Pasqua: ecco le restrizioni decise oggi dal governo nel nuovo decreto anti-Covid

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 12 Mar. 2021 alle 13:17 Aggiornato il 13 Mar. 2021 alle 07:34

    Nuovo decreto anti-Covid: ecco le restrizioni decise oggi dal governo

    Ieri, venerdì 12 marzo 2021, il governo, al termine del consiglio dei ministri che si è tenuto nella mattinata a Palazzo Chigi, ha emanato un nuovo decreto (leggi qui cosa cambia), il quale andrà a sostituire il Dpcm attualmente in vigore, che contiene ulteriori restrizioni anti-Covid imposte per contrastare l’aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni e causato soprattutto dalla circolazione della variante inglese del virus.

    La decisione dell’esecutivo guidato da Mario Draghi arriva dopo il parere del Comitato tecnico scientifico, che nella giornata di martedì 9 marzo, su richiesta proprio del governo, aveva consigliato di inasprire le norme anti-contagio, soprattutto per le Regioni che si trovavano in fascia gialla, giudicata ormai insufficiente a contenere la diffusione del Covid, e proponendo una zona rossa nazionale da attuare nei weekend, così come già fatto durante le festività natalizia. Di seguito le nuove restrizioni anti-Covid, valide dal 15 marzo al 6 aprile, contenute nell’ultimo decreto approvato dal governo.

    Decreto anti-Covid: le nuove restrizioni del governo

    Sistema a colori confermato, ma scompare la zona gialla

    Il sistema a colori viene confermato, ma dal 15 marzo al 6 aprile di fatto scompare la zona gialla. Tutte le Regioni che si troveranno, secondo i parametri e il monitoraggio della Cabina di regia, in area gialla saranno comunque inserite in fascia arancione.

    Vengono inasprite, inoltre, le misure che determinano il passaggio dall’arancione al rosso. Per passare automaticamente in zona rossa, infatti, sarà sufficiente superare i i 250 casi su 100mila abitanti.

    Dal 15 marzo al 6 aprile, inoltre, i presidenti di Regione potranno istituire zone rosse o anche misure più restrittive “nelle Province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti” e “nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave”.

    Spostamenti vietati in rosso, deroghe in arancione

    Rimangono ovviamente vietati gli spostamenti tra Regioni, mentre in zona arancione è consentito, in ambito comunale, “lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22”. Il limite massimo, però, è di due persone oltre ai conviventi, oltre agli under 14 che non rientrano nelle restrizioni. Questi spostamenti, invece, non saranno consentiti in zona rossa.

    Pasqua in rosso

    Misure speciali, poi, vengono adottate per le festività pasquali, così come già fatto durante quelle natalizie. Da sabato 3 a lunedì 5 aprile (inclusi Pasqua e Pasquetta dunque), infatti, l’Italia sarà considerata tutta zona rossa. Sarà possibile, però, spostarsi una sola volta al giorno all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata. Il limite massimo, anche in questo caso, è di massimo due persone non conviventi, esclusi gli under 14.

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