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    Coronavirus, vicini alla ripartenza gli sport individuali

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 23 Apr. 2020 alle 10:26

    Coronavirus, vicini alla ripartenza gli sport individuali

    Il 4 maggio è la data che molti italiani hanno cerchiata in rosso sul proprio calendario. Quello infatti il giorno stabilito dal governo per una prima significativa ripartenza dell’Italia dopo circa due mesi di stop a causa dell’emergenza Coronavirus. Di certo non si tornerà immediatamente alla vita di prima: la cosiddetta Fase 2 è infatti quella della convivenza con il virus, per cui bisognerà mantenere ancora il distanziamento sociale e i presidi sanitari come guanti e mascherine.

    Uno dei temi su cui si baserà principalmente questa Fase 2 è quello delle attività sportive. Si potrà tornare a fare jogging o una passeggiata in bicicletta, grazie all’ormai scontata riapertura dei parchi. I runner, secondo le indiscrezioni, potranno tornare a correre anche lontano da casa e non più solo in prossimità della propria abitazione.

     

     

    Ma non solo. I tecnici che stanno lavorando all’allentamento delle restrizioni in vista della Fase 2 valutano la possibilità di un allargamento ulteriore delle attività motorie consentite. Quel che è certo è che non si potranno fare per il momento sport di squadra o che prevedono un contatto tra i giocatori, cosa che ovviamente potrebbe favorire un aumento dei contagi. Stop quindi a calcio, basket, arti marziali e sport del genere. Resteranno chiuse anche dopo il 4 maggio le palestre, le piscine, le scuole di danza e in generale tutte le attività sportive al chiuso.

    Una concessione dovrebbe invece riguardare le discipline individuali, praticate all’aperto, soprattutto in zone dove è possibile garantire il distanziamento sociale. In questo caso non sarebbe obbligatorio l’uso delle mascherine, che renderebbe complessa l’attività sportiva. Considerando però che con lo sforzo fisico l’emissione di droplet, le goccioline che causano il contagio da Coronavirus, potrebbe essere più alta, la distanza di sicurezza potrebbe essere innalzata a due metri.

     

     

    Potrebbero quindi ricevere l’autorizzazione l’uso della bici in solitaria, per una passeggiata o in mountain bike, mentre rimarrebbero ancora vietate le corse ciclistiche o di motocross. Presto potrebbero avere il via libera anche le attività sportive in mare, visto che secondo gli scienziati il Covid nell’acqua disperde la sua carica virale. Possibili quindi nuotate solitarie, le uscite singole o al massimo in due (a distanza) in barca a vela e canoa e il windsurf. Dovrebbero tornare consentite passeggiate e arrampicate in montagna, parapendio o sport simili, sempre nel rispetto delle distanze di sicurezza.

    Sport individuale per eccellenza, anche il tennis potrebbe presto avere il bollino verde per ricominciare. I circoli dovranno garantire l’accesso ai campi di non più di due persone alla volta, e solo all’aperto. E le palestre? Qualcosa potrebbe ripartire prima dell’estate, ma soltanto con postazioni in sala molto distanziate e lezioni individuali o in piccolissimi gruppi.

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