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    Coronavirus, l’esperto: “Infezione come l’influenza? Ecco perché è sbagliato fare paragoni”

    Fare paragoni tra Covid-19 e influenza, secondo Giovanni Maga, direttore dell'Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia, sarebbe una forzatura

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 24 Feb. 2020 alle 17:13 Aggiornato il 24 Feb. 2020 alle 17:14

     

    Coronavirus, l’esperto: “Infezione come l’influenza? Ecco perché è sbagliato fare paragoni”

    Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia, è intervenuto sulla polemica che si è aperta tra i virologi italiani riguardo l’infezione da coronavirus o Covid-19. Alcuni, infatti, sostengono che il virus non sia molto diverso dall’influenza stagionale, mentre altri sottolineano le differenze.

    “L’infezione da nuovo coronavirus non è un’influenza ed è sbagliato fare paragoni”, ha sottolineato Maga in un’intervista all’Agi. “I due virus sono completamente diversi. Appartengono a famiglie diverse”, spiega. “Certo, hanno delle analogie nelle modalità di trasmissione, quindi attraverso l’aerosol; nella sintomatologia, soprattutto all’esordio con febbre e tosse, quindi un malessere che può essere facilmente confuso con l’influenza. Ma non sono uguali”.

    Secondo l’esperto, la grande differenza tra influenza e infezione da coronavirus incide molto sulle eventuali complicanze.

    “La differenza principale è che il coronavirus ha una capacità di dare complicanze polmonari, quindi polmoniti virali, superiori a quelle dell’influenza”, dice Maga. “Anche se oggi, quello che possiamo dire è che almeno otto persone su dieci (in base alla fascia d’età potrebbe essere anche 9 su 10) quando si infettano hanno un decorso del tutto benigno, quindi anche con sintomi lievi e moderati. E ci sono persone che reagiscono in maniera molto più intensa al virus, e quindi sviluppano polmoniti di una certa gravità, richiedendo di conseguenza il ricovero ospedaliero”.

    “Se questa complicanza si innesta in una situazione di fragilità in persone molto anziane, con patologie croniche sottostanti può causare ovviamente il ricorso alla terapia intensiva e in alcuni casi purtroppo può dare anche dei decessi”.

    A fare il paragone tra era stata la virologa Maria Rita Gismondo, che ha pubblicato delle statistiche per rassicurare sulla scarsa pericolosità del virus. Una posizione opposta è quella del virologo Roberto Burioni, che da settimane sostiene sia in atto una sottovalutazione del rischio coronavirus.

     

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