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    Chef Locatelli: “Situazione tragica e Renzi apre crisi, ma perché non va a lavorare?”

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 15 Gen. 2021 alle 12:29

    Molti italiani non hanno compreso la mossa di Matteo Renzi, che nel bel mezzo di una pandemia e di una crisi economica e sociale senza precedenti, ha deciso di ritirare le due ministre di Italia Viva dall’esecutivo Conte, sancendo la crisi del Governo. Tra i più critici c’è lo chef stellato Giorgio Locatelli, noto al grande pubblico per essere uno dei giudici di MasterChef, che ha detto la sua sull’attuale situazione in un’intervista all’AdnKronos.

    “Siamo in una situazione tragica tutti oramai. I primi mesi uno tira fuori la cassetta per la guerra, si rimbocca le maniche, ma nessuno di noi si aspettava che durasse così tanto”, ha commentato da Londra. Un momento di grande difficoltà per il settore della ristorazione, tra i più colpiti dalla pandemia. Non a caso molti ristoratori hanno aderito alla protesta ‘Io apro’, nel corso della quale terranno le serrande aperte nel corso della giornata anche oltre l’orario concesso dal Governo.

    “Eppure è stato dimostrato che la gente nei ristoranti è molto distanziata nel mangiare, e che non è certo la ristorazione la causa del virus, anche qui in Inghilterra”, aggiunge Locatelli. Che spiega: “Il nostro settore ha un turn over altissimo ma un profitto bassissimo. Quindi dal punto di vista contributivo, con l’IVA contribuisci tantissimo, ma il tuo profitto non è alto come per altre aziende”. “Noi abbiamo un ristorante da 18 anni e abbiamo anche una buonissima relazione con i nostri affittuari, ma non posso pensare a chi ha problemi con l’affitto… è un dramma. È vero che lo Stato qui in Inghilterra rimborsa lo stipendio all′80%, ma noi dobbiamo comunque pagare i contributi, le ferie”.

    La star di Masterchef ha poi spiegato quale potrebbe essere la soluzione: “Secondo me è importantissimo avere una rappresentazione a livello politico del nostro settore. I soldi ci sono, è questione di distribuirli in maniera giusta. Vedere chi è davvero colpito, i dipendenti. Le grandi compagnie non penso abbiano problemi, bisogna aiutare chi sta galleggiando. Ci vuole qualcuno che ci rappresenti”. E lancia un duro affondo: “Per questo, quando vedo che in Italia in questo momento così difficile aprono una crisi, mi cadono le p…! In Inghilterra scoppierebbe un casino, non so cosa gli farebbero. Ma Renzi non se ne doveva andare tempo fa? Perché non va a lavorare con tutti gli altri?”. Lo chef conclude: “Auguro ai ristoratori italiani davvero tanta fortuna, la situazione è molto dura. Anche qui nel Regno Unito la vite si sta stringendo tantissimo. È il momento di stare uniti”.

    Leggi anche: Dove si trova e quanto costa mangiare al ristorante di Giorgio Locatelli

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