Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Casal Bruciato, arrivano le prime denunce. Sotto accusa la frase “ti stupro”

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 9 Mag. 2019 alle 15:19 Aggiornato il 9 Mag. 2019 alle 15:19

    Casal Bruciato denunce | È stato identificato chi ha insultato con frasi razziste la famiglia rom, al centro delle polemiche a Casal Bruciato, periferia est di Roma (qui cosa sappiamo finora sugli scontri a Casal Bruciato).

    Ci sono quindi i primi denunciati per le proteste avvenute a partire dal 6 maggio a Casal Bruciato, contro l’assegnazione di una casa popolare ai nomadi.

    Tra le denunce, ci sarebbe anche chi ha urlato la frase “Tr**a, ti stupro!”, al passaggio di Senada, la mamma rom con la bambina.

    Inoltre, sono state identificate anche le persone che hanno inveito con frasi razziste contro la famiglia.

    La tensione è molto alta nel quartiere. Mercoledì 8 maggio ci sono stati degli scontri durante il corteo antifascista in difesa dei rom, quando un militante di CasaPound ha oltrepassato il cordone della Polizia e si è spinta dalla parte della fazione opposta della manifestazione (qui il racconto e i video del corteo antifascista).

    La questione è diventata un problema nazionale dopo la contestatissima visita della sindaca di Roma Virginia Raggi (qui il video della Raggi assediata). Il vicepremier pentastellato Di Maio si è dichiarato contrario alla scelta della Raggi di recarsi sul luogo.

    Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha approfittato del particolare momento per ribadire la linea della Lega: “Prima gli italiani”.

    Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è schierato invece dalla parte della famiglia di origini bosniache: “Hanno avuto la casa attraverso una graduatoria, è un loro diritto stare lì”, ha detto il premier.

    Tutto è iniziato lunedì 6 maggio 2019, quando l’assegnazione della casa popolare alla famiglia di nomadi ha fatto scoppiare delle proteste in strada.

    La famiglia in questione proviene dal campo nomade La Barbuta ed è composta da 14 persone: il padre Imer di 40 anni, la madre Senada e 12 figli.

    > “Abbiamo paura”: l’intervista di TPI alla famiglia rom a Casal Bruciato

    > La sindaca di Roma Virginia Raggi contestata a Casal Bruciato

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version