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    “Giocava a un videogame di realtà virtuale”: l’ipotesi sulla morte del bambino precipitato dalla finestra ad Arezzo

    Di Giulia Angeletti
    Pubblicato il 20 Mag. 2020 alle 10:26 Aggiornato il 20 Mag. 2020 alle 11:06

    E’ morto precipitando dal terzo piano della sua abitazione di Arezzo Jacopo, bambino di soli otto anni figlio dell’ex calciatore della Fiorentina (serie B) Michele Bacis. Una tragedia che si è consumata lo scorso sabato nel centro storico del comune toscano, i cui abitanti hanno potuto sentire le urla dei genitori dopo che il piccolo è caduto giù e, nonostante il tempestivo arrivo dei soccorsi, purtroppo per lui non c’è stato niente da fare. Ad oggi le autorità che indagano su quanto avvenuto hanno formulato una prima ipotesi sulla morte del bambino. “Al momento della caduta stava giocando a un videogame di realtà virtuale”, ha affermato la polizia dopo aver controllato il tablet di Jacopo e aver trovato proprio uno di questi giochi rimasto aperto.

    Come riportato da Ansa il bambino era alle prese con un gioco il cui obiettivo è salvare il pianeta Terra da un attacco alieno; un videogame in cui, in sostanza, si viene stimolati al combattimento. Jacopo, dunque, potrebbe essere caduto mentre simulava questa battaglia e il pm Roberto Rossi ha aperto un fascicolo – senza ipotesi di reato e senza indagati – per accertare quanto avvenuto e anche la pericolosità stessa del videogame. Il tablet, infatti, si trova ora nelle mani degli inquirenti.

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