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    Arcuri: “Chi ha avuto il Covid si vaccinerà dopo gli altri. Sarà somministrato anche ai migranti”

    Credit: Ansa
    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 6 Dic. 2020 alle 16:21 Aggiornato il 7 Dic. 2020 alle 09:26

    ”Se i tempi saranno rispettati penso che entro settembre potremo vaccinare fino a 60 milioni di italiani”. A dirlo è il commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri ospite di Lucia Annunziata a ‘Mezz’ora in più’. ”Nell’ipotesi che gli istituti di certificazione europei e italiani forniranno l’autorizzazione ai sei vaccini in fase finale di sperimentazione tra la fine di gennaio 2021 e marzo 2022 avremo 202 milioni di dosi di vaccino in Italia. Quindi se la pianificazione sarà rispettata in 15 mesi avremo 202 milioni di dosi”, aggiunge Arcuri. “Questo vorrebbe dire che nel terzo trimestre 2021, quindi a settembre, avremo dosi per vaccinare a tutti”, spiega. “Sarà più urgente vaccinare chi non ha avuto il Covid perché non ne è immune. Per chi lo ha avuto, il periodo di immunità si concluderà e quindi sarà ragionevole che siano vaccinati anche loro. Ma non saranno i primi e neppure i secondi”, ha sottolineato il commissario.

    Il commissario ha anche specificato che i migranti non saranno esclusi dalla campagna: “Hanno diritti uguali a quelli dei cittadini italiani. Sarebbe molto importante che tutte le persone che attraversano le nostre strade, e che non lo facciano clandestinamente, possano essere sottoposte alla vaccinazione”. Sul tema del programma di distribuzione, ha detto: “Per il vaccino anti Covid della Pfizer, che va conservato a -80 gradi, i primi 300 punti in cui ci si potrà vaccinare saranno 300 presidi ospedalieri. Da lì il vaccino si muoverà, con l’aiuto dell’esercito, verso le Rsa, dove verranno vaccinati personale e ospiti”. “Il vaccino va conservato, distribuito e somministrato con il massimo livello possibile di sicurezza scientifica e fisica, e quindi preservato da eventuali problemi”, ha sottolineato Arcuri, “sarà un bene molto prezioso”.

    “Insieme ai ministri Guerini e Speranza abbiamo deciso che l’hub sarà l’aeroporto di Pratica di Mare. Ha una dimensione che non ha pari in Europa e da Pratica di Mare possono partire aerei elicotteri e mezzi su gomma che trasporteranno le dosi nei 1.500 punti di somministrazione. È il luogo più sicuro e più grande che abbiamo”. Quanto alla validità dei vaccini, il commissario ha sottolineato che quelli “approvati da Ema e da Aifa saranno efficaci ed efficienti per definizione”.

    “C’è una sola ragione per la quale questo Piano possa andare male: che gli enti preposti non autorizzino una quantità di imprese sufficiente a mettere tutta la popolazione del mondo che lo vorrà nelle condizioni di essere vaccinata. Se ci saranno i vaccini faremo in modo che tutti gli italiani potranno vaccinarsi, nei tempi e nei modi che saranno consentiti”, ha concluso il commissario Arcuri.

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