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    Belen a casa di Alberto Genovese: “Ci sono stata una volta, invitata dal dj. Ho parlato con Cracco”

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 16 Nov. 2020 alle 11:25

    Belen a casa di Alberto Genovese: “Ci sono stata una volta”

    Belen Rodriguez, Carlo Cracco, Jerry Calà, Gianluca Grignani. Questi sarebbero alcuni nomi di vip fatti dalle ragazze coinvolte nelle feste che si svolgevano a Terrazza Sentimento, a casa di Alberto Genovese, il top manager 43enne (ex fondatore di Facile.it, da cui è uscito nel 2014) accusato di violenza sessuale e sequestro di persona nei confronti di una 18enne, lesioni e spaccio.  (Qui la ricostruzione della drammatica vicenda)

    La showgirl argentina Belen si difende su Instagram e spiega in che rapporti era con Alberto Genovese: “Prima ancora che qualcuno venga a sventolarmi in faccia “tragiche foto ricordo della serata” di fantozziana memoria dirò subito che ho partecipato una sola volta, ai primi di settembre di quest’anno, ad una festa presso il famigerato attico milanese perché invitata non dal proprietario — con il quale non ho mai avuto alcun rapporto diretto — ma dal mio carissimo amico Dj Salvatore Angelucci il quale aveva il piacere (reciproco) di farmi assistere ad una sua esibizione di natura professionale. La serata si è svolta in maniera normale e ordinaria e ho passato il tempo quasi interamente a dialogare con alcuni amici tra cui Carlo Cracco (che mi permetto di citare solo in quanto anche le sue foto sono apparse nel medesimo tritacarne mediatico) fino al momento in cui verso le 11.30 ho deciso di non essere più della compagnia e di allontanarmi dalla festa con tanto di foto paparazzate. Una sola volta e nulla più”.

    Belen ha raccontato anche di un episodio precedente a Ibiza, dove è stata immortalata in “fotografia decontestualizzata” che la ritrae “insieme ad una allegra compagnia durante una serata trascorsa la scorsa estate in un famoso ristorante di Ibiza, nel corso della quale un amico comune si avvicinò al tavolo presso cui ero intenta a cenare con mio figlio, invitandomi a scattare una foto tutti insieme per immortalare il momento, come spessissimo è accaduto e accade in ragione della mia notorietà. Accolta con favore la richiesta ed espletata la “formalità”, sono tornata da sola al mio tavolo”.

    Cracco ha confermato di aver “lavorato” a casa di Alberto Genovese. Lo chef stellato fa sapere infatti di aver solo svolto in una di quelle serate “un servizio di catering (come ne fa tanti ad eventi privati) insieme a due suoi collaboratori e dice di essersi intrattenuto solo il tempo necessario per il servizio”.

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