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    Venezia: la basilica di San Marco ha subito gravi danni in seguito alla mareggiata record. Il Procuratore: “A un passa dall’apocalisse” | FOTO

    Il simbolo della città veneta pesantemente danneggiata dall'acqua alta

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 13 Nov. 2019 alle 13:06 Aggiornato il 13 Nov. 2019 alle 17:05

    Acqua alta a Venezia: gravi danni alla basilica di San Marco

    Sono gravi i danni subiti dalla basilica di San Marco a Venezia in seguito all’acqua alta, che nella giornata di ieri, martedì 12 novembre, ha raggiunto il livello record di 187 centimetri.

    Lo ha dichiarato il sindaco della città Luigi Brugnaro, che nel corso della mattinata di oggi, mercoledì 13 novembre, ha effettuato un sopralluogo nella Basilica accompagnato dal Patriarca Moraglia.

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    Secondo quanto affermato dal primo cittadino, dalla polizia municipale e dai vigili del fuoco che sono entrati all’interno della chiesa, la cripta è stata completamente sommersa, mentre il livello dell’acqua ha superato abbondantemente il metro.

    Acqua alta a Venezia: le impressionanti immagini della mareggiata record | FOTO | VIDEO

    Di seguito alcune delle immagini scattate all’interno della chiesa di San Marco.

    Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro all’interno della basilica di San Marco

     

    Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il Patriarca Moraglia mentre verificano le condizioni della basilica di San Marco

    Intanto, il procuratore della basilica di San Marco Pierpaolo Campostrini ha affermato: “Siamo stati a un soffio dall’Apocalisse, a un pelo dal disastro”.

    “Superato il metro e 65 cm – ha aggiunto – l’acqua è entrata nella basilica, ha allagato il pavimento e rompendo le finestre è entrata nella cripta, allagandola. La cosa è pericolosa Non tanto per le cose in essa contenute, ma perché l’acqua avrebbe potuto dare problemi statici alle colonne, che reggono la basilica”.

    Il Mibact, che sta monitorando la situazione complessiva del patrimonio artistico e culturale della città, ha affermato che allo stato attuale è impossibile quantificare i danni subiti dalla Basilica, sottolinenando, però, che la situazione è “estremamente complessa e preoccupante”.

    Intanto, diversi turisti, nonostante l’acqua alta, si sono recati in piazza San Marco per scattare fotografie. Tuttavia, i negozi di souvenir così come gli storici bar che si trovano sotto i portici della piazza sono desolatamente chiusi così come ovviamente la Basilica.

     

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