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Il post sbronza è ufficialmente una malattia, se fai serata puoi non andare al lavoro

Un valido motivo per assentarsi dall’ufficio

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 4 Ott. 2019 alle 19:22 Aggiornato il 4 Ott. 2019 alle 19:29

L’hangover è riconosciuto come malattia, l’assenza dal lavoro post sbornia è giustificata

Il post sbronza è ufficialmente una malattia. E potrà essere un motivo valido per assentarsi dal lavoro.  Nausea, mal di testa, bruciore di stomaco, spossatezza e tutti quei conosciutissimi sintomi dell’hangover sono riconosciuti come veisalgia, termine medico per i postumi di sbornia da alcol.

Per chi si fosse concesso un bicchiere di troppo, quindi, è prevista l’assenza giustificata dal lavoro il giorno dopo. Proprio perché il post sbronza ha tutti i diritti della malattia.

A stabilirlo è stato un tribunale tedesco, la storia nasce infatti da una causa intentata da un gruppo di consumatori contro il produttore di una bevanda liberamente venduta che prometteva di curare i postumi di una sbronza.

Il giudice ha sentenziato che la pubblicità fatta dall’azienda produttrice della bevanda era ingannevole e così ha definito malattia l’hangover. Malattia che non può essere curata con bevande, ma solo con medicine.

“Le informazioni su un prodotto alimentare non possono attribuire alcuna proprietà per prevenire o curare una malattia umana o dare l’impressione di tale proprietà”, recita la sentenza del Tribunale regionale superiore.

Tra le conseguenze indirette della sentenza, c’è anche quella che consentirà a chi ha bevuto troppo di chiedere un certificato medico ed assentarsi dal lavoro.

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