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Home » Esteri

In un nuovo audio il califfo Al Baghdadi incita i combattenti di Mosul

Immagine di copertina

Nel messaggio il leader dell’Isis chiede ai miliziani di compiere attacchi in Arabia Saudita e Turchia

Il sedicente Stato islamico ha pubblicato online un discorso audio del suo leader Abu Bakr al-Baghdadi, in cui il califfo incita i combattenti, in particolare quelli incaricati della difesa di Mosul in Iraq, e chiede ai miliziani dell’Isis di compiere attacchi in Arabia Saudita e Turchia.

L’ultimo messaggio di Baghdadi risaliva a quasi un anno fa e se la sua originalità venisse confermata metterebbe definitivamente a tacere le voci sulla sua morte.

Secondo i servizi di intelligece, al Baghdadi si trova all’interno di Mosul, insieme ai miliziani rimasti a difendere la città. Fu nella principale moschea della città irachena che nel 2014 dichiarò il Califfato.

Il discorso diffuso nelle ultime ore si intitola “Questo è ciò che Allah e il suo Profeta ci hanno promesso”. Nel messaggio, il leader dell’Isis parla dell’offensiva su Mosul come di una guerra contro i musulmani da parte dei ‘crociati’ e degli ebrei.

“Resistere con onore è migliaia di volte più semplice che ritirarsi nella vergogna. Non arrendetevi. Questa guerra accresce solamente la nostra fede e, con la volontà di Allah, la convinzione che questo sia il preludio della vittoria finale”.

Infine al Baghdadi ha cercato di fomentare le tensioni settarie in Iraq, affermando che gli sciiti stanno facendo “tutto quanto in loro potere” per prendere il controllo del paese e per questo l’Isis è l’unico rimedio per bloccarli.  

L’esercito iracheno, insieme ai peshmerga curdi e alla coalizione internazionale hanno lanciato il 17 ottobre un’offensiva per riconquistare Mosul, la più grande città controllata dal sedicente Stato islamico.

Attaccato su vari fronti e da una moltitudine di nemici, l’Isis nell’ultimo anno ha subito numerose sconfitte e perso terreno sia in Iraq che in Siria.

—LEGGI ANCHE: TUTTI GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI SULL’OFFENSIVA PER CACCIARE L’ISIS DA MOSUL
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