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    Squalo bianco: dove vive, cosa mangia, avvistamenti in Italia

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 18 Giu. 2020 alle 14:41 Aggiornato il 18 Giu. 2020 alle 14:47

    Squalo bianco: dove vive, cosa mangia, avvistamenti in Italia

    Il Carcharodon carcharias, chiamato anche grande squalo bianco, carcarodonte o talvolta semplicemente squalo bianco è un pesce condroitto della famiglia dei Lamnidi. Si tratta del più grande pesce predatore esistente sul pianeta, nonché il terzo pesce più grande in assoluto, dopo lo squalo balena e lo squalo elefante. Ma quali sono le sue dimensioni? Le femmine sono generalmente più grandi dei maschi. I maschi di grande squalo bianco possono misurare dai 3 ai 4 metri mentre le femmine variano dai 4 ai 5 metri, il peso di un esemplare adulto è compreso tra i 680 e i 1100 chilogrammi, tuttavia negli esemplari femmina può aumentare temporaneamente ben oltre la tonnellata durante il periodo di gestazione.

    Dove vive

    Lo squalo bianco vive praticamente in ogni tipologia di mare, dalle acque temperate ai mari tropicali, anche se predilige habitat con acque fredde (11/12 gradi) dove sono presenti prede come pinguini, otarie e foche. Di solito vive lungo le coste, cercando di restare in acque superficiali alla ricerca di cibo ma può immergersi fino a grandi profondità raggiungendo anche i 1000 metri. È possibile incontrarlo nell’Oceano Atlantico, Pacifico, Indiano ma è anche presente nel Mar Mediterraneo, sia nel Tirreno che nell’Adriatico. Tra i vari habitat famosa è la zona di riproduzione nel sud dell’Italia sotto la Sicilia, in prossimità di Malta.

    Cosa mangia: la dieta dello squalo bianco

    Lo squalo bianco è un cacciatore altamente specializzato, anche se la sua dieta può variare molto a seconda della zona in cui vive. Nel Mar Mediterraneo caccia tonni, pesce spada, tartarughe di mare, altri squali, delfini. Non attacca grandi cetacei come le balene ma se si imbatte in una carcassa non esita a divorarla. In altre parti del mondo può cibarsi prevalentemente di foche o leoni marini. Sembra che non disdegni anche i rifiuti che vengono gettati dalle navi e qualunque tipo di spazzatura possa venire a trovare. Lo squalo bianco caccia le prede agili con una tecnica simile all’agguato, senza girare intorno alle sue prede, ma sorprendendole da sotto. Una volta agguantata la preda, scuote la testa utilizzando la mascella come una sega per provocare tagli più ampi e profondi al fine di strappare pezzi di carne più grossi.

    L’uomo è una preda per lo squalo bianco? L’essere umano non rientra tra le classiche prede di questo grande animale che, come noto, preferisce foche, tonni e altri animali. Gli attacchi all’uomo nel mondo sono perlopiù riconducibili a dei “morsi di prova”. Spesso gli squali bianchi infatti mordono boe, tavole da surf, piccole imbarcazioni e oggetti abbandonati in mare solo per capire di cosa si tratta. Dopo il “morso di prova”, lo squalo bianco abbandona le potenziali prede. Ovviamente se non gradite…

    Avvistamenti in Italia

    Lo squalo bianco è presente nel Mar Mediterraneo che, come sappiamo, bagna l’Italia? La risposta è sì, ma in pochissimi esemplari. L’ultimo avvistamento è stato è avvenuto lo scorso maggio a Lampedusa. Un grande esemplare, probabilmente una femmina, è stato filmato da alcuni pescatori al largo dell’isola. “Eravamo usciti a pescare e ci trovavamo a circa dieci miglia a sud dell’isola – ha spiegato uno dei pescatori – quando improvvisamente è apparsa una grossa pinna”.

    Nelle acque italiane sono stati documentati solo 4 casi fatali. Se usciamo anche dai confini delle acque italiane, nel Mar Mediterraneo ci sono stati 31 episodi di morso dello squalo bianco. Tanti? Affatto, il conto fa riferimento agli ultimi due secoli.

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