L’evoluzione delle tecnologie fotovoltaiche e il revamping

Non c’è ombra di dubbio che l’energia solare sia diventata una delle principali risorse per quella che viene comunemente definita transizione energetica, ovvero il passaggio da un modello energetico basato su fonti fossili (petrolio, gas naturale ecc.) a un modello basato su fonti rinnovabili (solare, eolica, geotermica ecc.).
L’energia solare viene sfruttata oggi sia con i pannelli solari, che utilizzano le radiazioni solari per riscaldare l’acqua destinata agli usi sanitari, sia con i pannelli fotovoltaici, che convertono le radiazioni solari in energia elettrica.
I progressi che si sono fatti nel settore del fotovoltaico negli ultimi 30-40 anni sono notevolissimi, rendendolo sempre più competitivo rispetto alle tradizionali fonti di energia.
Peraltro, l’evoluzione delle tecnologie non riguarda soltanto lo sviluppo di nuovi impianti, ma anche il miglioramento e l’aggiornamento di quelli esistenti attraverso interventi mirati di revamping fotovoltaico, grazie ai quali è possibile ripristinare la totale efficacia e l’efficienza energetica dei vecchi impianti.
Dato il crescente interesse per il fotovoltaico, riassumiamo brevemente le evoluzioni tecnologiche che lo hanno riguardato e scopriamo cosa si intende esattamente con “revamping fotovoltaico”.
I primi passi del fotovoltaico:
Le tecnologie fotovoltaiche hanno mosso i primi passi nella seconda metà del secolo scorso, quando furono sviluppate le prime celle solari al silicio. Questi dispositivi, che possiamo definire pionieristici, erano molto costosi, avevano un’efficienza limitata ed erano destinati principalmente a usi specializzati, come l’alimentazione dei satelliti spaziali.
Negli anni Settanta, anche in seguito alla crisi energetica, l’interesse per la tecnologia fotovoltaica si è ampliato e ciò ha portato nel tempo a una riduzione dei costi e a una sua maggiore diffusione.
L’era delle celle solari di seconda e terza generazione
Con il passare degli anni, per non dire dei decenni, gli avanzamenti tecnologici hanno portato alla creazione di celle solari di seconda e terza generazione. Le celle di seconda generazione, basate su film sottili, hanno introdotto materiali alternativi come il tellururo di cadmio (CdTe) e il seleniuro di rame, indio e gallio (CIGS), offrendo costi di produzione più bassi e una maggiore flessibilità nelle applicazioni. Più recentemente, le celle solari di terza generazione, come quelle a base di perovskite, hanno mostrato un potenziale significativo, grazie alla loro efficienza elevata e ai costi contenuti, pur essendo ancora in fase di sviluppo commerciale.
L’importanza del revamping fotovoltaico
Nonostante i continui progressi tecnologici, molti impianti fotovoltaici installati negli scorsi decenni potrebbero non essere più in grado di garantire prestazioni ottimali. L’invecchiamento dei componenti, la continua esposizione agli agenti atmosferici e, ovviamente, anche l’obsolescenza tecnologica possono causare una riduzione significativa della produzione energetica.
In questo particolare contesto, il revamping fotovoltaico rappresenta una soluzione efficace per ammodernare gli impianti esistenti, migliorandone l’efficienza e prolungandone la vita utile.
I principali interventi di revamping sono i seguenti: sostituzione, rimozione e nuova installazione di moduli e inverter; spostamento, anche parziale, dei moduli; modifica del regime di cessione in rete ecc.
Grazie al revamping si ottengono una maggiore efficienza e un ritorno economico migliore, adattandosi al contempo ai requisiti tecnologici più recenti.
Non si può inoltre non sottolineare il fatto che la modifica e l’aggiornamento degli impianti abbia un effetto positivo sulla sostenibilità ambientale, dato che si ha un notevole miglioramento dell’efficienza energetica con conseguente riduzione degli sprechi.
Inoltre, dal momento che il revamping fotovoltaico è un’attività di manutenzione ordinaria, se eseguito in ambito condominiale beneficia di una detrazione fiscale del 50%.