Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Ambiente

Gas For Climate: un policy paper per proporre all’UE nuovi target ambientali

Immagine di copertina

Introdurre un target vincolante al 2030 dell’11% di gas rinnovabili sul totale della domanda finale europea di gas come passo necessario per contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione Europea, che prevedono la riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030. Il target dell’11% dovrebbe essere introdotto nella Direttiva sulle energie rinnovabili dell’UE.

È quanto propone alla Commissione Europea il nuovo policy paper pubblicato oggi dal consorzio Gas for Climate, composto da undici società di infrastrutture energetiche, tra le quali l’italiana Snam, e due associazioni di biometano, incluso il CIB – Consorzio Italiano Biogas. Il documento segue il report Gas Decarbonisation Pathways 2020-2050 presentato lo scorso anno da Gas for Climate, che suggerisce ulteriori misure che consentirebbero ai gas rinnovabili di giocare un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE a breve e lungo termine.

Per garantire un’accelerazione della crescita del mercato dei gas rinnovabili all’interno dell’Unione Europea, la prevista quota dell’11% è sostenuta da due sotto-obiettivi vincolanti e relativi all’idrogeno verde e al biometano. Almeno l’8% del gas utilizzato nella UE al 2030 deve essere biometano e una percentuale di almeno il 3% deve essere rappresentata dall’idrogeno verde. I sotto-obiettivi si basano sul fatto che il biometano è già disponibile e scalabile a livello commerciale in maniera sostenibile, mentre l’idrogeno verde può cominciare a crescere nei prossimi anni. Gas for Climate prevede che l’obiettivo dell’11% di gas rinnovabili si traduca in obiettivi nazionali differenziati.

Il 2030 sarà un anno cruciale per lo sviluppo del biometano da biomassa sostenibile e per l’idrogeno verde. Il policy paper sui gas rinnovabili è il primo di una serie, che saranno pubblicati da Gas for Climate nel corso del 2021. Dopo l’approfondita analisi nel 2020 sui percorsi di decarbonizzazione e la pubblicazione sulle tendenze e sullo stato del mercato dei gas rinnovabili in Europa, Gas for Climate sta intraprendendo nuove attività che includono l’incubazione della Biomethane Alliance così come l’aggiornamento dell’analisi sulla domanda di idrogeno. A sostegno di questi obiettivi, anche DESFA, l’operatore greco di infrastrutture del gas, è entrato a far parte di Gas for Climate, che adesso conta adesioni da nove stati membri.

Il report è scaricabile a questo link: https://gasforclimate2050.eu/publications/

Ti potrebbe interessare
Ambiente / Gli elicotteri speciali che vigilano sulla rete elettrica
Ambiente / 21 novembre, Giornata Nazionale degli alberi: il WWF propone la regola “3-30-300”
Ambiente / La grande illusione del Fondo di risarcimento “Loss & Damage” per il clima
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Gli elicotteri speciali che vigilano sulla rete elettrica
Ambiente / 21 novembre, Giornata Nazionale degli alberi: il WWF propone la regola “3-30-300”
Ambiente / La grande illusione del Fondo di risarcimento “Loss & Damage” per il clima
Ambiente / Carne colturale, il WWF: “Approvata legge inutile, ideologica e dannosa”
Ambiente / La Transizione Energetica: Sfide e Opportunità per il Futuro
Ambiente / Autostrade per l’Italia, stazioni di servizio alimentate dall’energia cinetica delle auto: parte la prima sperimentazione al mondo in autostrada
Ambiente / Chi l’ha detto che la Green Economy è solo Made in China?
Ambiente / Giornata Mondiale dell’Alimentazione, il monito del WWF: “Non c’è salute umana in una natura inquinata”
Ambiente / Milano, Monza, Cremona: le capitali dei veleni in Lombardia
Ambiente / Rete elettrica & Biodiversità