Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:06
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Ambiente

L’incoerenza dei fondi green: tra gli investitori ci sono le grandi società inquinanti

Immagine di copertina
Credits: Flikr

ESG. Environment, social, governance. Quante volte ne avete sentito parlare? Le aziende se ne riempiono la bocca e lo usano anche come etichetta i prodotti finanziari. L’offerta dei fondi green nel 2020 ha raggiunto un valore totale di 1,7 trilioni di dollari. Ma alla crescita esplosiva non sempre corrispondono qualità coerenza e trasparenza dei prodotti, come emerge da una ricerca appena pubblicata da InfluenceMap su 723 fondi azionari specificamente commercializzati utilizzando parole chiave legate all’acronimo ESG e al clima, con oltre 330 miliardi di dollari di patrimonio netto totale.

Uno dei problemi è la relativa mancanza di standard e norme che attualmente regolano la commercializzazione di fondi ESG e climatici. Ebbene su 593 fondi azionari identificati come ESG con oltre 265 miliardi di dollari di patrimonio netto totale, 421 (il 71 per cento) hanno un punteggio negativo rispetto all’allineamento con gli obiettivi di Parigi, che indica che le aziende nei loro portafogli sono disallineate dagli obiettivi climatici globali.

Nella categoria più ristretta dei fondi climatici, 72 su 130, con oltre 67 miliardi di dollari di patrimonio netto totale, gestiti da grandi nomi come BlackRock e State Street, non solo sono disallineati con gli obiettivi di Parigi , ma continuano a detenere azioni per 153 milioni di dollari in società della catena del valore della produzione di combustibili fossili, come TotalEnergies, Halliburton, Chevron, e ExxonMobil. Insomma, non è tutto verde quel che luccica.

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Tyrrhenian Link: cosa c’è dietro una grande opera
Ambiente / Il prof. Delfanti (PoliMI) a TPI: “Vi spiego come cambierà la rete elettrica”
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Tyrrhenian Link: cosa c’è dietro una grande opera
Ambiente / Il prof. Delfanti (PoliMI) a TPI: “Vi spiego come cambierà la rete elettrica”
Ambiente / The Electrification Job: ecco perché nei prossimi anni la domanda di elettricità esploderà
Ambiente / I nuovi ponti dell’energia: la transizione ha bisogno di infrastrutture adeguate
Ambiente / Energia, al via l’iter del Sardinian Link: si leva la protesta, ma non ci saranno espropri
Ambiente / Cop30, il Brasile di Lula non è verde come sembra
Ambiente / Cop30, l’incontro-scontro tra i leader dei due mondi nella lotta per il Clima
Ambiente / Il Tyrrhenian Link: quel cavo elettrico sottomarino tra Sicilia, Sardegna e Campania
Ambiente / Tyrrhenian Link: perché la transizione energetica divide i sardi