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Home » Ambiente

Cop27, l’allarme in apertura della conferenza sul clima: “Gli ultimi 8 anni i più caldi di sempre”

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La Cop27, conferenza Onu sul clima iniziata oggi a Sharm el-Sheikh, in Egitto, si è aperta con la diffusione di un report dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), secondo il quale gli ultimi 8 anni sono stati i più caldi fra quelli registrati finora, alimentati da concentrazioni sempre crescenti di gas serra e dal calore accumulato nel mare. “Stato del clima globale nel 2022” è il titolo del documento che mette in allarme i rappresentanti delle nazioni: secondo gli scienziati che l’hanno redatto, la temperatura media nel 2022 è di circa 1,15 gradi sopra i livelli pre-industriali (cioè la temperatura media del periodo 1850-1900).

A causare l’aumento delle temperature è principalmente l’aumento delle concentrazioni dei principali gas serra nell’atmosfera, come anidride carbonica, metano, diossido di azoto. “Maggiore il riscaldamento, peggiore l’impatto”, ha commentato il segretario generale della Wmo, Petteri Taalas. “Abbiamo livelli così alti di anidride carbonica nell’atmosfera oggi – ha aggiunto – che l’obbiettivo di 1,5 gradi dell’Accordo di Parigi è a malapena raggiungibile”. Per Talaas “è già troppo tardi per molti ghiacciai, e lo scioglimento continuerà per centinaia se non migliaia di anni, con enormi conseguenze sulla sicurezza idrica”. L’aumento di alcuni millimetri all’anno del livello dei mari significa “un aumento da mezzo metro a un metro in un secolo, e questa è una minaccia per milioni di abitati delle zone costiere e delle isole”.

Dal rapporto del Wmo emerge inoltre che la siccità nel 2022 ha ridotto alla fame 19 milioni di persone nell’Africa orientale. Durante la sessione di apertura di Cop27 i 196 Paesi partecipanti (per l’Italia ci saranno Giorgia Meloni e il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin) hanno raggiunto un primo accordo: discuteranno nel corso del summit dei finanziamenti necessari per aiutare le nazioni più vulnerabili e far fronte ai danni causati dal riscaldamento globale.

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