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Forte terremoto in Croazia, magnitudo 6.4: almeno sette morti. La scossa è stata avvertita anche in Italia | VIDEO

Di Antonio Scali
Pubblicato il 29 Dic. 2020 alle 12:48 Aggiornato il 29 Dic. 2020 alle 19:03

Terremoto oggi Croazia 29 dicembre 2020: magnitudo, epicentro | Nord Italia

TERREMOTO OGGI CROAZIA – Una scossa di terremoto di magnitudo 6.4 è stata registrata in Croazia oggi, 29 dicembre 2020, alle 12.20 in Croazia. L’epicentro del sisma è stato individuato a 44 chilometri a sud-est di Zagabria, a una profondità di 10 chilometri. Sono sette al momento le vittime del terremoto confermate dalle autorità.

La scossa, che è stata avvertita anche in Italia, da Bolzano al Friuli, dal Veneto, dove successivamente si sono verificate due scosse di terremoto nel giro di poche ore in provincia di Verona, fino all’Abruzzo, oltre che in altri Paesi tra cui Slovenia, Ungheria, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, ha provocato ingenti danni soprattutto nella comune di Petrinja, a sud di Zagabria, dove si registra anche un morto, una bambina di 13 anni.

”È rimasta schiacciata dalle macerie di una parte della casa che è crollata, stavo cercando mia figlia, ma ho trovato lei, ho cercato invano di rianimarla per 40 minuti poi è arrivata un’ambulanza. Ha compiuto 13 anni cinque giorni fa, le ho messo un rosario al collo” ha raccontato un testimone ai media locali.

Altre due vittime, un ragazzo di 20 anni e suo padre, sono state accertate nel villaggio di Majske Poljane, dove si registrano anche numerosi crolli, feriti e diverse persone rimaste intrappolate tra le macerie. Secondo quanto riferito dal sindaco della vicina Glina, Branka Baksic Mitici, che si trova sul posto, il 20enne e suo padre sarebbero deceduti nel crollo di un abitazione. In casa c’era anche una donna, che è stata estratta viva dalle macerie.

Secondo quanto riferito dal sindaco di Petrinja, Darinko Dumbovic, il centro della città, che conta circa 25mila abitanti è completamente distrutto: “È terribile ci sono morti e feriti, abbiamo visto un bambino morto in una piazza, il centro è distrutto. È un disastro” ha dichiarato il primo cittadino all’emittente 24 Sata. Il sindaco ha anche riferito che un asilo è crollato, ma che fortunatamente non vi era nessuno al suo interno.

“Le prime scene di Petrinja sono davvero drammatiche, ci sono molte macerie” si legge sul sito web di Radio Sarajevo, mentre la Croce Rossa croata parla di “situazione molto grave”.

Il prefetto della contesa di Sisak-Moslavina, Ivo Zinic, ha invece assicurato che l’ospedale di Sisak funziona nonostante i danni riportati. Gran parte dell’edificio, infatti, è crollato ma nonostante questo si continua a curare i feriti.

“Abbiamo spostato l’ospedale in una struttura che avrebbe dovuto essere completata in questi giorni” ha detto Zinic, aggiungendo che a Glina più di 200 persone sono rimaste senza casa.

A Zagabria, invece, il traffico è in tilt perché manca l’elettricità e i semafori non funzionano. Le linee telefoniche sono interrotte e internet non funziona, mentre il sindaco, Milan Bandic, ha chiesto ai suoi concittadini di non utilizzare le auto per tenere libere le strade ai servizi di emergenza affinché possano “ripulire tutto il prima possibile”.

“Si tratta probabilmente della stessa sequenza di ieri, quando ci sono state scosse fino a magnitudo 5 – spiega all’AGI Alessandro Amato dell’Ingv – e purtroppo il versante adriatico propaga con molta intensità, quindi non sorprende si sia avvertito nel nord est italiano e anche al Centro”.

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