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Seconda tappa del Tour de France 2021: in onore di Nonno Raymond

Mathieu Van der Poel. Credits: ANSA
Di Simone Gambino
Pubblicato il 27 Giu. 2021 alle 20:13 Aggiornato il 27 Giu. 2021 alle 20:23

Seconda tappa del Tour de France 2021: in onore di Nonno Raymond

Mathieu Van der Poel (Alpecin Fenix) ha vinto la seconda tappa del 108° Tour de France, lungo i 183 km di continui saliscendi che hanno portato i corridori da Perros-Guirec al Mûr-de-Bretagne. Il nipote dell’indimenticabile Raymond Poulidor ha preceduto sul traguardo gli eterni duellanti sloveni Tadej Pogacar (UAE – Team Emirates) e Primoz Roglic (Team Jumbo Visma), giunti con un distacco di sei secondi alla testa di un drappello di una decina di corridori, conseguenza della frantumazione del gruppo sull’erta finale.

L’olandese ha così adempiuto al voto di conquistare la maglia gialla, perenne oggetto del desiderio del nonno che, pur terminando otto volte il Tour sul podio, non era mai riuscito ad indossare il simbolo del primato. In classifica generale, alle spalle del vincitore odierno, in seconda posizione c’è il campione del mondo Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick Step), staccato di otto secondi, con il trionfatore del Tour 2020, Tadej Pogacar terzo a 13 secondi.

Questa la sentenza di una frazione che, unitamente a quella di ieri, ha già ben modellato la graduatoria. In partenza, sono fuggiti in sei: Anthony Perez (Cofidis), Jonas Koch (Intermarchè-Wanty Gobert), Simon Clarke (Team Qhubeka Nexthash), Edward Theuns (Trek-Segafredo), Ide Schelling (Bora-Hansgrohe) e Jeremy Cabot (Team TotalEnergies).

Il gruppo si è disinteressato, posta l’assoluta non pericolosità degli attaccanti, l’ultimo dei quali, Theuns, veniva ripreso ai meno 20 dall’arrivo, all’inizio della prima ascesa sul Mur de Bretagne. Partiva a questo punto Van der Poel, a caccia degli abbuoni coincidenti con il suono della campana. Non lo si sapeva al momento ma il primo passaggio sotto al traguardo altro non era che l’anticipo dell’esito conclusivo della corsa.

La Ineos Grenadiers si schierava, a questo punto, al comando del plotone imponendo un ritmo altissimo in discesa. I 12 km che portavano all’inizio della salita finale venivano percorsi a più di 60 km/h. All’imbocco del muro tentavano senza successo la sorte due azzurri: Davide Formolo (UAE – Team Emirates) ed il campione d’Italia Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious).

Poi ripartiva Van der Poel senza che nessuno tentasse d’andargli dietro. Alaphilippe, lasciato solo dal Wolfpack, cercava di limitare i danni, non riuscendo però a salvare la maglia gialla. I dioscuri sloveni facevano selezione davanti senza mai avvicinarsi al tulipano, che aveva il tempo di festeggiare sul traguardo, con il dito alzato al cielo in onore di Nonno Poupou, prima di scoppiare in lacrime stremato.

Dopo due giorni d’emozioni estreme, domani si dovrebbe assistere ad una tappa più tranquilla. La terza frazione del Tour 2021 da Redon a Fourgeres, l’ultima in terra bretone, non presenta alcuna difficoltà altimetrica nei suoi 150 chilometri. L’unica insidia potrebbe causarla il vento provocando dei ventagli. Non avvenendo ciò, l’arrivo in volata è scontato.

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