Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli » TV

Tosca canta “Bella ciao” a Dimartedì, Bersani si commuove in diretta | VIDEO

L'ex segretario del Pd ha ascoltato l'interpretazione della cantante con gli occhi lucidi

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 12 Feb. 2020 alle 15:03

Tosca canta “Bella ciao” a Dimartedì, Bersani si commuove | VIDEO

È diventato virale sui social il video in cui la cantante Tosca canta “Bella ciao” nel programma Dimartedì: un’interpretazione che ha commosso l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani.

La cantante, reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2020 dove ha presentato il brano Ho amato tutto, piazzandosi al sesto posto nella classifica finale, ha intonato il coro dei partigiani, accompagnata da un coro, da un’orchestra e dal battito della mani del pubblico in studio.

La performance di Tosa è stata particolarmente apprezzata da Pierluigi Bersani che ha ascoltato il brano con gli occhi lucidi.

La cantante, successivamente, è stata intervistata dal conduttore del programma Giovanni Floris. Al giornalista, l’interpreta ha rivelato di ammirare le Sardine perché sono stati capaci di “abbassare i toni, parlando in maniera gentile ed elegante” e di compiere una “rivoluzione gentile”.

Tosca poi ha affermato: “La sinistra costruisce ponti, come la musica. La destra chiude”.

L’interpretazione di Tosca, tuttavia, non è stata apprezzata da tutti. Il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, anche egli ospite del programma d’approfondimento in onda ogni martedì su La7, ha scritto sul suo profilo Twitter: “Floris a Di Martedì commemora l’anniversario delle Foibe facendo cantare in diretta Bella ciao. Quella che cantavano i boia mentre infoibavano gli italiani. Stecca vera”.

Leggi anche:
Se avete un problema con chi canta Bella Ciao, ignorate la storia d’Italia e non potete certo ambire a governarla (di L. Telese)
Il nuovo ministro dell’Economia Roberto Gualtieri suona Bella Ciao alla chitarra | VIDEO
Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version