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Sanremo 2020, il monologo di Tiziano Ferro: il testo e il discorso integrale

Di Antonio Scali
Pubblicato il 8 Feb. 2020 alle 22:03 Aggiornato il 8 Feb. 2020 alle 22:51

Sanremo 2020, il monologo di Tiziano Ferro: discorso integrale

Questa sera, 8 febbraio 2020, in occasione della finale del Festival di Sanremo, Tiziano Ferro ha tenuto un monologo che ha subito fatto il giro dei social. Il cantante di Latina è stato ospite fisso in queste 5 serate del Festival.

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Il testo integrale del monologo di Tiziano Ferro durante la finale del Festival di Sanremo 2020:

“Fra due settimane compio 40 anni. Per la prima volta ho sognato Dio e ho scoperto che non voglio essere una persona che fa del male. A 40 anni ho scoperto che non bisogna sottrarsi mai dall’amore da padre e dalla madre. L’amore è un lavoro lento e faticoso, basta ascoltare. A 40 anni nessuno può vedere quanto è bello l’amore, se non condividi con chi ti sta intorno quanto è bello il sorriso di chi è innamorato.

A 40 anni guardo il mondo con le mie cicatrici e curo quelle future, subire non è una disgrazia è una scelta. Nessuno dovrebbe mai soffrire o morire, perché la felicità non è un privilegio, ma un diritto. A 40 anni non devo dire da che parte sto, la mia storia si scrive da sola: innamorato di tutte le persone, dalla parte dei deboli.

Dio non commette errori, non sono sbagliato, nessuno lo è. Non accetto speculazioni sul tema, ormai ho 40 anni”, queste le parole del cantante di Latina sul palco dell’Ariston durante la finale del Festival di Sanremo 2020.

Subito dopo, Tiziano Ferro si esibisce con un medley di tre dei suoi successi: Non Me Lo So Spiegare, Ed Ero Contentissimo e Per Dirti Ciao.

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