Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli » TV

Sanremo 2020, Amadeus: “Non accetto e non accetterò mai che non puoi più dire a una donna che è bellissima”

Di Marco Nepi
Pubblicato il 30 Gen. 2020 alle 18:28 Aggiornato il 30 Gen. 2020 alle 18:28

Sanremo 2020, Amadeus sulle polemiche e le accuse di sessismo

Il presentatore del Festival di Sanremo 2020 Amadeus è tornato sulla polemica e le accuse di sessismo che lo hanno travolto nelle scorse settimane dopo la conferenza stampa di presentazione della 70esima edizione della kermesse musicale in programma dal 4 all’8 febbraio su Rai 1. “Una cosa che non accetto e non accetterò mai è questa storia che non puoi più dire a una donna che è bellissima – le parole del conduttore al settimanale Oggi -. Che le donne si offendano non ci credo”.

“Poi non esclude il resto, non è che uno debba precisare ogni volta: sei intelligente, colta, interessante e anche bellissima. Che ipocrisia”, ha proseguito. Poi sulla lettera scritta dalle 29 deputate per chiedere le sue scuse pubbliche ha detto: “La politica dovrebbe lottare per le cose vere, non preoccuparsi di Amadeus. Scendiamo in piazza per i problemi seri delle donne, ci sarebbero tantissimi uomini e verrei anch’io. Queste azioni su Sanremo servono per avere visibilità e forse per nascondere che non stai facendo nulla”.

Nel marasma delle polemiche pre Sanremo 2020 però Amadeus è stato confortato “dalla solidarietà di tanti colleghi, che ringrazio. Ma soprattutto l’affetto delle persone per strada: c’è gente che mi accarezza, come se provasse dispiacere per quello che mi sta succedendo – ha detto -. Entro nelle case degli italiani da vent’anni, per tanti sono diventato uno di famiglia, e quando attaccano uno di famiglia ci rimani male”.

Caso chiuso? Chissà. Intanto il Festival si avvicina. Martedì 4 febbraio (diretta tv Rai 1) si parte!

LEGGI ANCHE
Sanremo 2020, i compensi: quanto guadagnano le co-conduttrici e Amadeus
Sanremo 2020, Michelle Hunziker contro Amadeus: “Le donne sono ancora viste come oggetti da possedere”
Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version