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Rita Pavone, il ritorno al Festival di Sanremo dopo 48 anni: la carriera e le polemiche

Tra i Big in gara a Sanremo 2020 c'è anche Rita Pavone che torna all'Ariston portando il brano Niente (Resilienza 74)

Di Antonio Scali
Pubblicato il 4 Feb. 2020 alle 16:17 Aggiornato il 4 Feb. 2020 alle 17:55

Rita Pavone, il ritorno al Festival di Sanremo dopo 48 anni con Niente (Resilienza 74)

Uno dei nomi a sorpresa annunciati da Amadeus tra i Big del Festival di Sanremo è quello di Rita Pavone, una vera e propria icona della musica italiana. La cantante torna sul palco dell’Ariston dopo ben 48 anni, dimostrando di avere ancora grande grinta e voglia di mettersi in gioco. Al Festival porta il brano Niente (Resilienza 74).

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Il ritorno dell’artista del Geghegè non è però stato accolto con entusiasmo da molti utenti, soprattutto sui social. Contro di lei infatti si è mossa una sorta di gogna mediatica a causa di alcune sue posizioni ritenute sovraniste. Messaggi, espressi soprattutto su Twitter, in cui ad esempio Rita Pavone si scagliava contro l’apertura dei porti o ironizzava su Greta Thunberg. Ma chi è Rita Pavone? Qual è la sua carriera? Ecco un breve profilo.

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Rita Pavone, chi è la cantante al Festival di Sanremo 2020

Dopo un premio alla carriera ottenuto nel 2017 proprio al Festival, Rita Pavone ha deciso di rimettersi in gioco e tornare a cantare al Festival di Sanremo dopo 48 anni dall’ultima partecipazione. Un’icona della musica italiana che vanta tra i suoi record la pubblicazione di album incisi in sette lingue diverse e l’entrata in classifica in Gran Bretagna, primato che condivide con Gigliola Cinquetti, Raffaella Carrà, Sabrina Salerno, Ivana Spagna, Alexia, Gala e Moony.

Classe 1945, l’artista è stata soprannominata “pel di carota” per il colore rosso dei suoi capelli. Tra gli anni ’60 e ’70 è stata tra le artiste più in voga. Inizia la sua carriera con la vittoria del Festival degli sconosciuti di Ariccia, che gli permette di conoscere Teddy Reno, che poi diventerà suo marito.

Tra i brani che gli hanno assicurato maggior successo ricordiamo La partita di pallone, Sul cucuzzolo, Come te non c’è nessuno, Il ballo del mattone e Datemi un martello. Nel 1964 interpreta Il giornalino di Gian Burrasca e il brano di successo internazionale Viva la pappa col pomodoro. L’ascesa è inarrestabile e la porterà a diventare protagonista di molti musicarelli al cinema molto in voga all’epoca.

Un freno alla carriera di Rita Pavone arriva dopo il discusso matrimonio con Teddy Reno, più anziano di lei di circa 20 anni, già sposato e con un figlio. Nel 2006, dopo il successo ottenuto anche in Germania e Brasile, decide di ritirarsi a vita privata.

Nel 2013 torna a cantare e pubblica l’album Masters, a ventiquattro anni di distanza dall’ultimo progetto discografico in studio. Dopodiché decide anche di tornare a esibirsi dal vivo con il tour Rita is Back. Sanremo 2020 rappresenta per Rita Pavone la quarta esperienza sul palco dell’Ariston, a 74 anni, con il brano Niente (Resilienza 74).

Rita Pavone, le polemiche per le frasi sovraniste

La partecipazione di Rita Pavone al Festival di Sanremo 2020, come detto, ha suscitato numerose polemiche per via di alcune sue precedenti affermazioni. La voce del Geghegè, ad esempio, ha attaccato nel giugno 2018 i Pear Jeam, colpevoli di aver dedicato Imagine ai migranti e aver supportato la campagna per l’apertura dei porti .

In un’altra occasione, invece, Rita Pavone ha attaccato Greta Thunberg, scrivendo: “Quella ‘bimba’ con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror”, ma poi si era scusata.

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