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Rai: scongiurato l’aumento dello stipendio per i vertici. E intanto il Cda discute della sede dell’Eurovision

Di Marco Antonellis
Pubblicato il 7 Ago. 2021 alle 08:29 Aggiornato il 7 Ago. 2021 alle 08:56

Finalmente una buona notizia: dopo la diffusione da parte di TPI dell’intenzione di mamma Rai di aumentare gli emolumenti per la Presidenza di viale Mazzini, si è preferito, seppur in extremis, evitare l’innalzamento dello stipendio (tanto più in un momento in cui proprio i vertici di viale Mazzini vanno predicando su e giù per i sette piani la litania dei tagli e dei risparmi).

Quindi non ci sarà nessun compenso aggiuntivo per la presidente della Rai Marinella Soldi rispetto al suo predecessore Marcello Foa. Ipotesi che nei giorni scorsi era balenata dalle parti di viale Mazzini. La Soldi dunque dovrà “accontentarsi” di 180mila euro lordi all’anno.

Ma nell’ultimo Cda si è parlato anche dell’Eurofestival che l’Italia l’anno prossimo dovrà organizzare. Sono undici le città che hanno superato la prima selezione: Acireale, Alessandria, Bologna, Genova, Milano, Palazzolo Acreide, Pesaro, Rimini, Roma, Sanremo e Torino. In pole position però, a quanto apprende TPI, ci sarebbero Torino, Milano e Bologna. Queste sono al momento le favorite.

A Rai Sport invece continuano le polemiche per la mancata conferma di Enrico Varriale alla vicedirezione: “Con soli due vicedirettori non sarà affatto facile per Bulbarelli andare avanti” spiega chi conosce bene dall’interno la “macchina” dello sport.

Già, perché ora di vicedirettori ne sono rimasti soltanto due: Marco Civoli e Alessandra De Stefano mentre per Enrico Varriale Auro Bulbarelli non ne ha più chiesto il rinnovo delle funzioni. Tornato da Londra, Varriale era stato convocato per tutte le riunioni organizzative sulla prossima stagione. Poi all’improvviso la rimozione.

Insomma, dopo Gianni Cerqueti, Raimondo Maurizi e Bruno Gentili, Bulbarelli perde il suo quarto vicedirettore. Un momento decisamente non facile per Rai Sport. Chi consolida gli ascolti, invece, è il Tg2 che diventa il primo dei tg meridiani con l’edizione delle 13 costantemente oltre il 20 per cento di share e punte record del 31,5 .

Risultato sicuramente facilitato dalle Olimpiadi in onda su Rai 2 ma declinate bene dal tg diretto da Sangiuliano che ha saputo cavalcare l’onda sportiva. Exploit per Tg2 Post giunto a vette del 10 per cento e ormai costantemente sopra ai tanto blasonati concorrenti della stessa fascia oraria, come Stasera Italia News su Rete 4 e In Onda su La7. Indovinello finale: chi è che in Rai hanno soprannominato Napoleone? Ah non saperlo…

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