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Prima della Scala 2020, il programma: i brani di A riveder le stelle

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 7 Dic. 2020 alle 12:43

Prima della Scala 2020, il programma: i brani di A riveder le stelle

Oggi, lunedì 7 dicembre 2020, alle ore 17 va in scena la prima della Scala 2020 con A riveder le stelle: un’ampia carrellata di brani che ripercorrono la storia dell’opera, non solo italiana, per la registrazione dei quali sono stati coinvolti ben 24 tra i massimi interpreti della scena lirica internazionale. Ma qual è il programma della prima della Scala 2020 e i brani di A riveder le stelle? Vediamolo insieme.

In tutto per “A riveder le stelle” (la prima della Scala 2020) sono previsti 31 brani incorniciati dalla lettura di testi di Pavese, Montale, Verdi, Bergman, Sting e Dante, che segnano le tappe di percorso tematico-emotivo che muove dalle tenebre del Preludio di Rigoletto alla luminosità del finale del Guglielmo Tell di Rossini. La parte del padrone la fa Giuseppe Verdi, di cui sono eseguiti ben 10 brani, ma non mancano altri alfieri dell’opera italiana come Rossini, Donizetti, Puccini , Giordano e Cilea, mentre l’opera francese è rappresentata dal Bizet di Carmen e dal Massenet di Werther e quella tedesca da un unico ma consistente passo della Walkiria wagneriana. In programma anche tre inserti coreutici affidati a Roberto Bolle ed altre étoiles scaligere, su musiche di Cajkovskij e Verdi.

Direttore e regista

Direttore di A riveder le stelle (la prima della Scala 2020) è Riccardo Chailly. È il direttore musicale della Scala ufficialmente dal 2017 ma in realtà dal 2015. E con la “sua” orchestra ha creato un pulito equilibrio sonoro e un affiatamento talmente solido da garantire, anche nei tempi recenti soggetti alle regole del distanziamento, impasti sonori di qualità. Se Riccardo Chailly è il direttore stabile, il regista Davide Livermore è ormai una specie di collaboratore fisso della Scala, avendo allestito gli ultimi due spettacoli inaugurali e diverse tra le nuove produzioni che hanno segnato la storia recente del teatro milanese.

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