L’altro ispettore: la trama della serie di Rai 1 ispirata a fatti realmente accaduti. Storia vera, di cosa parla, sicurezza sul lavoro
L’altro ispettore è una serie innovativa, perché è la prima a mettere al centro temi come la sicurezza sul lavoro. Una serie in tre puntate con protagonista Alessio Vassallo, in onda su Rai 1 dal 2 dicembre 2025. I fatti narrati sono ispirati a episodi realmente accaduti, come il caso di Luana D’Orazio la giovane operaia di 22 anni, morta nel 2021, presso un’azienda tessile di Montemurlo (Prato) dove lavorava: fu risucchiata dall’orditoio. Era mamma di un bambino che all’epoca della tragedia aveva 5 anni; la fiction è dedicata a lei, e sua madre Emma Marrazzo, che continua a chiedere giustizia dopo che è stato assolto il tecnico manutentore. Ma vediamo insieme la trama completa.
Trama, storia vera, di cosa parla
Alessio Vassallo interpreta Domenico Dodaro, un ispettore che ha il compito di vigilare sul rispetto delle norme all’interno delle aziende. Ambientata a Lucca, la serie vede il protagonista impegnato ogni giorno a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e a indagare quando le regole non sono rispettate. I casi sono liberamente ispirati a fatti realmente accaduti.
Protagonista Alessio Vassallo nei panni dell’ispettore del lavoro Domenico Dodaro, per gli amici Mimmo. Al suo fianco Cesare Bocci nel ruolo dell’amico di famiglia Alessandro, un mental coach in sedia a rotelle sopravvissuto all’incidente in cui, anni prima, ha perso la vita il padre di Domenico; Francesca Inaudi nel ruolo della pm Raffaella Pacini, ex compagna di liceo del protagonista e con la quale Mimmo si ritroverà a lavorare nelle indagini dei casi di puntata; la piccola Angelica Tuccini nei panni della figlia Mimì.
Ambientata a Lucca, con i suoi vicoli medievali avvolti dalla campagna toscana e dalle aree circostanti, la serie vede il protagonista impegnato ogni giorno a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e a indagare sui casi in cui è venuta meno. Casi liberamente ispirati a fatti realmente accaduti, di cui Mimmo cercherà di scoprire le reali dinamiche e responsabilità con uno sguardo umano, imparziale e con la collaborazione di tutte le parti in causa: dai lavoratori agli imprenditori, ai sindacati, alle istituzioni.
La serie accende i riflettori su un tema fortemente attuale, sensibilizzando a una riflessione collettiva sul lavoro e sulla cultura della sicurezza come valore universale. E lo fa attraverso una figura totalmente inedita per il pubblico televisivo, un ispettore “senza pistola” – l’altro ispettore, appunto – che possiede come armi la competenza, l’intelligenza e l’empatia.