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Dopo la morte di Godfrey Gao, un altro concorrente ha un malore: programma sospeso

Chase Me è stato sospeso dalla messa in onda, anche la produzione è stata bloccata

Di Marco Nepi
Pubblicato il 29 Nov. 2019 alle 13:38 Aggiornato il 29 Nov. 2019 alle 13:38

Chase Me, dopo la morte di Godfrey Gao spunta il malore di un altro concorrente e il programma viene sospeso

Chase Me, il reality show cinese le cui riprese sono state fatali per l’attore Godfrey Gao, è stato sospeso. Un altro concorrente ha avvertito un malore durante le riprese del reality ed è stato documentato via video.

Dopo la morte dell’amato attore di Shadowhunters, che ha avuto un arresto cardiaco durante le riprese, la produzione di Chase Me è stata bloccata: il programma era arrivato alla nona puntata. Venerdì 29 novembre sarebbe dovuta andare in onda la quarta puntata del reality, ma è stato tutto sospeso e la struttura che ospitava lo spettacolo è stata già smantellata.

Chase Me, il programma sospeso: un altro malore sul set

In nove puntate sono stati contati tre incidenti (alcuni più lievi rispetto alla tragica sorte di Godfrey Gao), come quello di Li Wenhan, cantante del gruppo UNINE, che è stato immortalato all’aeroporto su una sedia a rotelle. L’artista avrebbe partecipato alla stessa puntata durante la quale ha perso la vita la celebrità del film Shadowhunters.

Seppur in ritardo, è stato aperto un dibattito sull’effettiva sicurezza del gioco.

Lucas è un altro concorrente che, durante le riprese di Chase Me, ha avvertito un malore. Come Gao, anche Lucas è una star orientale molto popolare, una delle stelle del K-Pop (un genere musicale che sta spopolando in Corea del Sud).

In rete è spuntato un video che documenta il malessere della celebrity dopo aver terminato la prova. Lucas è affaticato e provato, si trascina a fatica verso i camerini e, proprio come Godfrey Gao, faceva parte del team dei “runner”, i fuggitivi che scappano dai cacciatori (detti chaser).

La modalità proposta dal programma ricorda quella del romanzo di Stephen King in The Running Man, diventato poi un film nel 1987 con Arnold Schwarzenegger e arrivato in Italia con il titolo “L’implacabile”.

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