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Sanremo 2023, la Giuria Demoscopica 1000: cos’è e come funziona

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 7 Feb. 2023 alle 17:55

Giuria Demoscopica 1000 Sanremo 2023: cos’è e come funziona

Una delle novità del Festival di Sanremo 2023 è la Giuria Demoscopica 1000, una delle giuria chiamate a votare le 28 canzoni di questa 73esima edizione, insieme a quella della Sala Stampa (carta stampata, radio e tv, Web) e la conferma del televoto. Un cambio di regolamento voluto dal direttore artistico di Sanremo, per il quarto anno alla guida del Festival. Ma che cos’è e come funziona la Giuria Demoscopica 1000? Si tratta di una giuria composta da mille componenti selezionati secondo equilibrati criteri di età e di provenienza geografica, che voteranno da remoto con una app dedicata. Ma vediamo quando votano le varie giurie e il regolamento delle cinque serate del Festival.

Come e quando si vota: regolamento

Lo svolgimento delle serate prevede che martedì 7 e mercoledì 8 febbraio vengano eseguite 14 canzoni in gara da parte dei rispettivi Artisti e che verranno votate, in maniera disgiunta, dalle 3 componenti di voto della giuria della stampa, tv, radio e web. Il peso percentuale sul risultato complessivo della votazione sarà così ripartito: giuria della carta stampata e tv 33 per cento; giuria del web 33 per cento; giuria delle radio 34 per cento. Dopo la votazione verrà stilata una classifica delle 14 canzoni/artisti eseguite in ciascuna delle due serate.

Nella terza serata, giovedì 9 febbraio, i 28 artisti proporranno le 28 canzoni in gara che saranno votate dal pubblico attraverso il televoto e dalla giuria “Demoscopica 1000”, ciascuna con un peso del 50 per cento sul risultato complessivo. La media tra le percentuali complessive di voto ottenute dalle canzoni/artisti nella serata e quelle ottenute nelle serate precedenti determinerà una nuova classifica delle 28 canzoni/Artisti in gara.

Nella serata “Cover” di venerdì 10 febbraio l’esibizione di ognuno dei 28 artisti in gara sarà votata da tutte le giurie con un peso percentuale del 34 per cento per il televoto; del 33 per cento per la giuria della sala stampa, tv, radio e web; e del 33 per cento per la Giuria Demoscopica 1000″. La media tra le percentuali complessive di voto ottenute dagli artisti nella serata e quelle ottenute nelle serate precedenti determinerà una nuova classifica delle 28 canzoni/artisti in gara.

Nella serata finale, infine, le 28 canzoni in gara verranno votate dal pubblico attraverso il televoto e la media tra le percentuali di voto ottenute nella serata e quelle ottenute nelle serate precedenti determinerà una nuova classifica delle 28 canzoni/artisti. Quindi le prime cinque canzoni in classifica saranno riproposte attraverso l’esecuzione dal vivo o attraverso registrazione audio-video, e in questa fase le votazioni precedenti verranno azzerate e si procederà a una nuova votazione del pubblico con il televoto (peso 34 per cento), la giuria della stampa, tv, radio e web (peso 33 per cento) e la Giuria Demoscopica 1000, con il restante peso del 33 per cento. A quel punto la canzone/artista con la percentuale di voto complessiva più elevata ottenuta in quest’ultima votazione verrà proclamata Vincitrice di Sanremo 2023.

Giuria Demoscopica 1000: cosa significa

Il significato del termine demoscopico deriva dal sostantivo demoscopia, che significa “indagine statistica dell’opinione pubblica”. L’aggettivo derivato ha quindi a che fare con l’osservazione di un fenomeno da parte dell’opinione pubblica. In questo caso, la giuria demoscopica è composta da 300 persone, abituali fruitori di musica, che, attraverso un’applicazione gestita da un’azienda specializzata, potranno dare i loro voti alle canzoni in gara.

Come partecipare

Il campione scelto per formare la giuria demoscopica 1000 al Festival di Sanremo 2023 è estremamente vario. L’azienda incaricata dalla Rai ha scelto tra appassionati e fruitori di musica, abituali consumatori e acquirenti di dischi e concerti. La provenienza dei partecipanti è eterogenea, con rappresentanti da ogni parte d’Italia e, in modo paritario, di entrambi i sessi. Si è cercato, inoltre, di coinvolgere individui di età differenti: dai giovani ai meno giovani.

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